GIANNA NANNINI: tanta energia tra rock e melodia. Recensione

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GIANNA NANNINI concerto Milano 2017
Amore Gigante Tour 2017
04 Dicembre 2017
Mediolanum Forum
Assago Milano

Voto: 7
Di Luca Trambusti

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GIANNA NANNINI concerto Milano 2017

Per la seconda data delle 4 date del primo “leg” del tour relativo al nuovo disco, Gianna Nannini approda a Milano, la sua città adottiva, quella dove agli inizi dei ’70 giunse scappando da Siena per dare concretezza alle sue aspirazioni artistiche. Da lì prese le mosse una carriera che ancora oggi prosegue su alti riscontri di pubblico che la premia ad ogni uscita discografica e concerto. Così è stato anche per la data milanese (pochi posti al sold out) del nuovo tour anche se nella “quasi sua” Firenze ha dovuto raddoppiare le esibizioni per le richieste di biglietti.

Gianna Nannini Live 2017 scaletta
Il nuovo disco da presentare

Dunque con un nuovo album alle spalle uscito a fine ottobre la cantautrice toscana è ripartita per un breve tour nazionale per poi da marzo girare l’Europa con il suo spettacolo. Ovviamente avendo un nuovo disco la scaletta del concerto non ne poteva non tener conto ed allora lo show si apre con tre estratti da “Amore Gigante”. Nel corso della serata le canzoni del nuovo disco saranno 8 (su 15 tracce della produzione) per un totale di 26 brani in scaletta; il concerto si apre e si chiude con estratti dal nuovo album. In mezzo c’è una lunga raccolta dei suoi brani più amati dal pubblico, le hit che non le mancano certo in carriera.

Irrefrenabile energia

Gianna appare sul palco, ovviamente accolta dal boato, da dietro due tende che ne chiudono il fondale e subito è un concentrato di energia, forza che manterrà per tutto il concerto. Salti, corse, urla, lunghe passeggiate sul palco segneranno e contraddistingueranno tutta l’esibizione della musicista toscana. Sul palco con lei una nutrita band composta da chitarre, tastiere, basso, batteria percussioni, coriste ed un ensamble di sei archi che “appaiono” a seconda delle esigenze del brano o del momento della scaletta. Quell’energia che contraddistingue la cantante è la stessa che si ritrova negli arrangiamenti, potenti, “sonori” e dinamici in base al brano ma sostanzialmente pieni, vista la presenza di una nutrita band. Un applauso anche alle luci che accompagnano lo spettacolo, dove la Gianna fa almeno 4 cambi d’abito.

La scaletta divisa in tre parti

La scaletta è divisa in tre set: si apre con quello elettro romantico, segue quello elettro acustico (melodico) e poi si passa alla parte rock del concerto. Gli archi impreziosiscono principalmente la parte centrale del concerto, anche se poi li ritroviamo in altri momenti.

Si canta tutti insieme

Dunque l’energia e la “foga” della Nannini sono le caratteristiche principali dello show, elementi che coinvolgono il pubblico che si appassiona su i suoi brani più noti, cantando e spesso sovrapponendosi, sebbene i volumi siano alti, alla protagonista. E lei lascia fare, sopratutto in quei momenti in cui è stata in difficoltà con la voce. Lo strumento voce è sempre stato gioia e dolore, croce e delizia per la Nannini. La sua vocalità è del tutto particolare, il suo “roco” è una delle sue principali caratteristiche, così come il volume della voce. Dall’altra parte però tutto questo porta ad una fragilità che spesso (non sempre) si è evidenziata durante questo concerto. Non sempre tutto era a tono (ma appunto è una sua caratteristica) ma anche la voce sembrava rompersi ed allora ecco che in queste occasioni il pubblico era di grande conforto/sostegno. Altri momenti invece la sua voce, non certo “stilisticamente” bella (insomma non è come i concorrenti dei talent ma va bene così, per lo meno è “personale”), era efficace ed emozionante, come ad esempio nell’esecuzione di “Meravigliosa Creatura” in una versione appassionata ed appassionante.

Gianna Nannini Live 2017
Tra rock e melodia

Dunque tra rock e melodia si è consumato l’ennesimo rito e matrimonio tra la Gianna nazionale ed il suo pubblico, che alla fine dello show è andato a casa soddisfatto dopo aver preso parte ad una cerimonia in cui oltre che a spettatori sono diventati anche protagonisti cantando, ballando e (sopratutto) emozionandosi con il “repertorio”. Una iniezione di adrenalina per un pubblico che ama il pop dalle tinte forti, con il volume alto e la ricerca e soluzione melodica sempre ben presente e pronta. Insomma il classico pop rock all’italiana.


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