ELIO E LE STORIE TESE: Entusiasmo per l’ex concerto di addio. Recensione
ELIO E LE STORIE TESE concerto Milano
Concerto d’Addio
19 Dicembre 2017
Mediolanum Forum
Assago Milano
Voto: 8
di Luca Trambusti
Elio e Le Storie Tese – ex concerto d’addio
Qualche mese fa quello del Forum di Milano doveva essere il concerto d’addio. Inizialmente previsto per Maggio 2017 all’interno di un tour, a marzo 2017 viene spostato ed annunciato come “concerto definitivo”. Poi evidentemente le cose sono cambiate. E’ in arrivo Sanremo, arriverà un disco e poi un tour di 11 date per arrivare al 30 giugno 2018 data in cui gli Elii hanno deciso di chiudere dopo 38 anni la loro attività.
Una lacrima sul viso
Nonostante i cambi di programma la band ha deciso di mantenere per il concerto di Milano la formula dell’addio, anche perché tutta l’organizzazione dello show era per un tale evento. Incluso lo sponsor che all’ingresso del Forum distribuiva fazzoletti di carta per i più deboli di emozioni, pronti ad una lacrimuccia pensando che, per alcuni, non ci saranno (forse) più occasioni per vederli suonare. Insomma era una sera per i fan della band in cui “ci si doveva essere” perché tutto andava oltre il “semplice” concerto (peraltro sold out da tempo).
R.I.P.
Nel catino del Forum in attesa dell’inizio appare un palco circondato da un tendaggio bianco con le luci “funeree” ed una litania (divertente) che sembra introdurre ad un irrituale funerale. Alle 21,10 le luci si spengono ed un “sacerdote” inizia ad officiare una messa funebre molto irrituale ed irriverentemente divertente. E’ il funerale degli Elii. Il telo cade e si svela al pubblico il palco che appare più una pedana che un vero palco. In realtà si tratta di una pietra tombale sul cui fondo c’è una lapide con scritto R.I. P. – ELIO E LE STORIE TESE 1980 – 2017. L’atmosfera è dunque da post mortem …. ma in perfetto stile con l’ironia e l’autoironia, lo sberleffo e la presa in giro che ha sempre accompagnato la band sia live, come nei dischi ed anche nelle diverse apparizioni pubbliche.
Oltre tre ore di concerto
Parte così una lunga cavalcata, della durata di oltre tre ore (il tutto finirà intorno alle 00,15), Un tempo lunghissimo in cui si viene travolti dalla musica e dalla teatralità dell’esibizione che dal punto di vista emotivo non differisce dalle consuete. Differente la scaletta che recupera brani che non facevano la loro “apparizione” sul palco da tempo. Cambia il finale di “Serbi Della Gleba” e la telefonata di Faso ha per l’occasione uno sviluppo ed un diverso svolgimento…… molto più moderno!
ELIO E LE STORIE TESE concerto Milano
I personaggi: Carmelo, Mangoni e Dj Mendrisio
Insomma la tristezza non s’impossessa dell’evento che resta festoso, tipicamente alla “Elio” e l’aggiunta di Vittorio “Carmelo” Cosma (al posto di Rocco Tanica) non sposta gli equilibri e l’economia generale dello spettacolo. Cosma è anche “responsabile” (con la sua voce “filtrata”) di una serie di interventi con il pubblico tra lo scurrile e l’ironico (i confini sono molto deboli) che paiono divertire molto la platea del Forum ed una divertente imitazione di Mario Biondi. A proposito di platea: il parterre era provvisto di sedie ed il pubblico, proprio per la struttura del palco, era presente anche alle spalle dello stage.
Come al solito Mangoni (che Elio definisce lo Spin Off della band e che, non essendo membro del gruppo, non si scioglierà) interviene con la sua follia e la sua istintiva teatralità in parecchi brani e durante il “medley disco” con la sua tutina aderente (altre appariranno nel corso della serata) attraversa il parterre e si reca ad una pedana per una surreale pole dance.
Una scaletta storica che attraversa la storia della band milanese recuperando anche dei brani che non hanno avuto moltissima vita live o che da tempo non erano più suonati. Immancabile il Medely Disco che inizia con il “Pippero” e termina con “Born To Be Abramo”, il sempre diverso ma divertente momento di DJ Mendrisio (il batterista Mayer che si trasforma in un DJ svizzero) questa volta alle prese con il “Bizzarone Swing” (Bizzarone è uno dei valichi di frontiera tra Italia e Svizzera) con l’immancabile Jodler e Mangoni in versione tirolese. Sulle note di TVUMDB, che inizia con una versione “Eliizzata” di “Oh Mia Bela Madunina” (la classica canzone meneghina), arrivano le note del sax di Feyez. Al termine sul lungo applauso del pubblico ed al coro di “Forza Panino” Elio si commuove sino alle lacrime e con gli occhi lucidi dice “Sicuramente ci ha sentiti”.
Gli ospiti
Ad arricchire la serata due ospiti: la prima a sorpresa Cristina D’avena nel ruolo di Enzo (già della compianta Paola Tovaglia) in “Piattaforma” ed il secondo l’immenso Stefano Bollani che incanta il forum con il suo pianoforte nella scatenata versione latina di “El Pube” (pubblico in delirio). Ovviamente sul palco c’è l’ultima formazione della band, con l’immancabile e bravissima Paola Folli alle voci ed un paio di altri ospiti
Il divertimento secondo il canone degli Elii
Nelle tre ore del concerto si è visto tutto ciò che EelST sono: ottimi strumentisti e veri musicisti, grande verve, molta ironia che sfocia a volte in un po’ di “beceritudine” o in esasperata ricerca dello sberleffo e con qualche colpo di genio. Ma questo non lo si scopre certo oggi, alla fine di una lunga onorata e fortunata carriera. Questo sono gli EelST e questo hanno messo in scena nell'(ex) concerto di addio. Lo hanno fatto al meglio, senza malinconia ma lasciando che fosse appunto l’ironia e lo sberleffo a dominare. Ed il pubblico ha gradito perché questo si attendeva da loro. Le tante persone al Forum si aspettavano una serata di divertimento secondo i canoni degli Elii e questo hanno avuto (con qualche appunto sulla resa acustica che spesso “impastava” voce e musica). E così il pubblico non voleva più che andassero via e la band pareva non voler a sua volta abbandonare la scena (“Sciogliersi è una figata” sentenzia Elio).
Mancheranno? A molti sì. Lo si vedrà e saprà anche durante il Tour D’Addio. La risposta definitiva è intanto spostata di qualche mese.
Ecco il calendario
TOUR D’ADDIO
20 aprile – Pala George di Montichiari (BS)
21 aprile – Kioene Arena di Padova
3 maggio – Pala Alpitour di Torino
5 maggio – Nelson Mandela Forum di Firenze
8 maggio – RDS Stadium di Genova
10 maggio – Unipol Arena di Bologna
12 maggio – Pala Lottomatica di Roma
14 maggio – Palapartenope di Napoli
17 maggio – Pal’Art Hotel di Acireale (CT)
19 maggio – Pala Florio di Bari
23 maggio – RDS Stadium di Rimini
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