WILLIE PEYOTE: un live che ben fotografa un tour. Recensione Cd

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WILLIE PEYOTE Cd Live
Ostensione della Sindrome “Ultima Cena”
15 Marzo 2019
Solo negli store digitali
Universal 

Voto: 8
Di Luca Trambusti

LEGGI QUI RECENSIONE DEL CONCERTO

WILLIE PEYOTE Cd Live

Quello di Willie Peyote è stato lo scorso anno uno dei più interessanti tour della musica indie italiana ed anche di grande successo. Oltre 100 date di presentazione del disco “La Sindrome di Toret”, che andavano celebrate, sia per il traguardo, sia per la qualità del concerto stesso.

Un CD che sintetizza il live

Così Willie Peyote ha deciso di fermare su disco un’idea, sintetica (56 minuti), di un concerto (il 100° come dice in presentazione del live) del tour. Il risultato è un ottimo disco di grande energia e potenza, che celebra e ben racconta ciò che quell’insieme di date è stato.

La black

Difficilmente classificabile il musicista torinese si muove tra rock, funk, R&B, soul, hip hop e musica d’autore mischiandoli tra loro creando un mix musicale assai attraente dove anche liriche e musiche sono ben bilanciate. Testi moderni segnati più dall’ironia che dall’autocommiserazione, la drammaticità e la banalità di altri suoi colleghi (a volte ricorda la scrittura di Zibba in “Willie Pooh” ad esempio e qua e là sbucano fuori citazioni di Jovanotti e Alex Britti). Il tutto si appoggia su una base musicale coinvolgente, potente, segnata da una sessione fiati presente ed importante che fa molto “black”.

Willie Peyote Live
Non perde freschezza

Gli arrangiamenti scelti rendono ancora più divertente e coinvolgente ciò che arriva dal palco ed anche il passaggio dal club alla registrazione, e quindi alla fruizione domestica, non fa perdere un briciolo di freschezza alla musica proposta. L’unica cosa è la qualità della registrazione che appare molto “compressa”, piatta, senza grande dinamicità.

E’ un disco molto piacevole, coinvolgente, divertente, che permetterà di ricordare ciò che è stato questo tour e che conferma Willie Peyote come uno dei migliori talenti live che in questo momento ci sono in Italia in ambito alternativo/indie (anche se è difficile da classificare con una sola etichetta, sempre che ce ne sia il bisogno).

La band

Sul palco insieme a Willie Peyote, c’è Frank Sativa (giovane e acclamato produttore che recentemente ha ricevuto il premio Carlo U.Rossi per il miglior produttore italiano emergente proprio per l’album “sindrome di Torèt”)  alle tastiere e samples e i musicisti della ottima Precaria Orchestra Sabauda: Danny Bronzini (chitarre e cori), Luca Romeo (basso), Dario Panza (batteria), Paolo D’Angelo Parpaglione (sax e flauto), Enrico Allavena (trombone), Luigi Giotto Napolitano (tromba e flicorno), Tom Newton (armonica).

Questa la Track list:

“Intro Orchestra Sabauda + L’Effetto Sbagliato”,
“Metti che Domani”,
“Willie Pooh + Dettagli”,
“Dj & Call Center”,
“il Gioco delle Parti”,
“Le chiavi in borsa” feat. Ducth Nazari,
“Portapalazzo”,
“Le ragazze del Peyote Ugly”,
“I cani”,
“Io non sono razzista ma..”,
“C’era una vodka”,
“Ottima scusa”,
“Vendesi”,
“Che bella giornata”.


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