MAHMOOD: In tour sarò autentico e andrò oltre Soldi. Intervista
MAHMOOD intervista
29 Aprile 2019
Al via il suo primo tour
di Luca Trambusti
Sicuramente una vittoria a Sanremo ti cambia la vita. Sicuramente da quel momento in avanti la tua visibilità è ai massimi livelli, solo pochi altri talent ti permettono di raggiungere la popolarità ed il successo in così poco tempo. Mahmood (Alessandro Mahmoud all’anagrafe la cui finale diventa “mood” come stato d’animo) non sfugge a questa regola (peraltro con anche un passaggio da X Factor). Il post Festival è stato per lui come entrare in una lavatrice dai mille giri di centrifuga. Gli impegni si sono moltiplicati, le richieste di interviste, di apparizioni sono cresciute a dismisura considerando che si sono aggiunti anche gli obblighi dell’Euro Vision Song Contest che lo vedrà sul palco di Tel Aviv dal 14 al 18 Maggio. Ovviamente nel post Sanremo c’è anche il nuovo disco da finire e promuovere. Disco, “Gioventù Bruciata” che è successo assicurato, trascinato dal tormentone di “Soldi” viaggia nelle parti alte della classifica di vendita.
La vita di un artista però si consuma anche sui palchi, banco di prova, test essenziale per il giudizio generale di una carriera. E Mahmood in fatto di palchi se ne intende. Certo sinora erano di misure ridotte, adesso cambia tutto, le dimensioni (e non solo in metri quadri) degli stage si amplificano ed il pubblico, inizialmente attratto da “Soldi”, arriverà più numeroso per scoprire chi sia in realtà Alessandro. Siamo alla vigilia di un tour tutto suo, il suo primo e strutturato giro di date. La partenza è fissata per il 29 Aprile da Livorno, gli apre le sue porte il prestigioso The Cave, che ha sempre ospitato artisti di buona caratura e livello artistico.
Abbiamo rubato pochi minuti ad Alessandro per parlare del suo concerto e del tour in partenza. Ecco cosa ci ha raccontato (è un tipo di poche parole).
Pochi giorni fa, il 25 Aprile, eri a Parma per un concerto “corale” celebrativo. Com’è andata?
E’ stata una sorta di data zero con la band. C’è qualcosa da migliorare sono delle prove in corso. In realtà sono molto soddisfatto. Quella sera pioveva e la gente ha aspettato sotto la pioggia. C’erano persone interessate ad ascoltarmi che non sono andate via dopo “Soldi”. E’ stata una grande emozione per me e la band con cui sono cresciuto.
Sta per partire il tour. che tipo di concerto farai?
Sarò sul palco con la mia band, quella che mi accompagna da tanto tempo e con cui compongo i pezzi. Sono: Marcello Grilli (piano e synth), Francesco Fugazza (moog e tastiere, chitarra, basso) ed Elia Pastori (batteria acustica e pad elettronici). Sarà un concerto tra analogico ed elettronico di un’ora circa. Presenterò le canzoni del disco ho anche degli inediti di cui non anticipo nulla. Abbiamo riarrangiato i brani per il live ma sarà sempre il mio ”Morocco Pop”. Sarà al 100 per cento un concerto di Mahmood, la versione più autentica di me stesso.
Prima di Parma e prima di Sanremo, ma dopo la selezione tra i giovani, hai suonato all’Ohibò di Milano. Ora cosa ti aspetti da questi club che stai per “affrontare”?
All’Ohibò c’è stata una grandissima emozione per il pienone che c’era, compatibilmente con le dimensioni del locale. Emozione per così tanta gente, peraltro tutti venuti lì per me, era il mio pubblico. Ora mi esibirò in un contesto meno intimo, simile a quello che ho trovato in piazza a Parma. E’ una cosa differente.
Cosa significa per te stare sul palco?
Ci sono tanti tipi di palco, in diversi contesti. Un concerto è l’occasione per raccontare la mia storia. Sanremo era l’occasione per mostrare chi sono. Stare sul palco per un’intervista è un raccontarsi in modo diretto reale e realistico, senza mentire. Mi piacciono tutti ma se devo sceglierne un tipo, preferisco il mio concerto perché ho più tempo per raccontarmi, raccontare la mia vita, attraverso le mie canzoni.
Che differenza c’è tra live e studio?
Sono due sensazioni che regalano diverse emozioni, entrambi forti ma differenti. In studio c’è la fase della creazione ed alla fine la soddisfazione di aver fatto una canzone che ti rappresenta. Sul palco puoi vedere quel frutto che si é espanso ma che non è più solo tuo. Sono belle entrambe le cose.
Bello per Mahmood è stato anche fare “Calipso”: il nuovo singolo di Charlie Charles (il suo produttore) con i featuring di Dardust, Fabri Fibra, Mahmood e Sfera Ebbasta. Così, giusto per non farsi mancare nulla.
Ecco le date del tour che si interromperà dal 4 al 22 Maggio per gli impegni dell’Euro Contest a Tel Aviv.
30 aprile 2019 – Livorno – The Cage Theatre
03 maggio 2019 – Napoli – Duel Club
04 maggio 2019 – Bari – Demodè
22 maggio 2019 – Bologna – Locomotiv
25 maggio – Milano – MI AMI Festival 2019
28 maggio 2019 – Padova – Hall
30 maggio 2019 – Firenze – Viper Theatre
01 giugno 2019 – Teramo – Pin Up
08 giugno 2019 – Catania – Mercati Generali
17 giugno 2019 – Roma – Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo
8 luglio – Montreux Jazz Festival