ROGER WATERS un film concerto tra musica e resistenza. Recensione
ROGER WATERS il film live
US + THEM
Film concerto
Al cinema
7, 8, 9, Ottobre 2019
Voto 9,5
di Luca Trambusti
LEGGI QUI RECENSIONE DEL CONCERTO DI MILANO
A Venezia
ROGER WATERS il film live
Dopo essere stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia (con annesse polemiche tra Roger Waters e Matteo Salvini) “Us+Them” arriva nelle sale cinematografiche italiane per i canonici tre giorni di programmazione: 7, 8, 9 Ottobre 2019.
La vasta platea mondiale
“Roger Waters – Us + Them” (questo il titolo esatto), è la riproposizione cinematografica del concerto dell’ultimo tour del musicista inglese, quello che l’ha visto impegnato, in giro per il mondo, tra il maggio 2017 ed il dicembre 2018, con 156 concerti davanti a 2,3 milioni di persone. Ora quello show è diventato un “film” che allargherà ancor più l’audience di spettatori.
Un film forte
Va subito detto che è un film “forte” e dalla duplice valenza. La scaletta pesca tra i classicissimi dei Pink Floyd, le grandi hit – anche se alcune restano fuori- dell’era “Gilmour” (arrivando sino a “Medle” e i brani della produzione solista di Waters. La struttura del film (ma leggi concerto) si basa su tre distinte parti. La prima è quella più strettamente musicale, quella in cui la musica è la protagonista assoluta, il focus centrale dello spettacolo. Sono minuti che gli amanti dei Pink Floyd vivono con una perenne pelle d’oca, uno stato emotivo turbato ed al massimo dell’eccitazione.
ROGERS WATERS il film live
Al termine arriva una sorta di “chill out” emotivo, la parte in cui la musica si fa più intima, semi acustica, più eterea sino all’arrivo di “Another Brick In The Wall” (un singolo senza tempo), brano che fa da cerniera con la terza ed ultima (e più corposa parte dello show): quella “politica”.
La rabbia di Waters
Sì, perché “Roger Waters – Us + Them” è un film politico, lo è in tutta la sua durata, anche se meno chiaramente, sin dai suoi primi frame. I temi che tratta e che veicola tramite la sua musica sono forti, espressi in forma rabbiosa, molto rock, anche se la parte musicale ci porta sempre in una dimensione più “spirituale”, eterea, elegante.
Tantissime sono le cose che fanno incazzare Waters, tutte però riconducibili ad una feroce critica verso la moderna struttura della società. In primis i cosiddetti “grandi della terra” quelli che con le loro scelte politiche, economiche e sociali gestiscono i destini di milioni di persone. E’ infatti chiaro ciò che il bassista pensa e lo fa esponendo dei significativi cartelli: “Siamo governati da dei maiali……” ed il secondo dice “’Fanculo i maiali”. Ecco, questo è parlar chiaro.
Da questo “malgoverno” e dalle sue ideologie discendono altri problemi che l’ex Pink Floyd identifica in violenza, guerre, soprusi, mancanza di diritti, disuguaglianze economiche e sociali, distruzione dell’ambiente e non ultimo, anzi elemento centrale, le migrazioni ed i drammatici viaggi della speranza che le accompagnano.
Le immagini che parlano
Tutto questo ancor più che con la musica in tutto il film è ben descritto con le immagini che “parlano” pur in assenza di parole. Il montaggio della pellicola inserisce questi spezzoni video all’interno del film stesso, le porta in primo piano, mentre nel concerto vengono proiettate sullo schermo alle spalle della band.
Lungo tutto il concerto c’è una sorta di filo conduttore di queste immagini che è la storia di una piccola bambola di pezza, le cui vicissitudini, traversie e drammi vengono raccontati in più spezzoni, sino alla fine del concerto, quando si disvela la verità.
Significativo è anche il titolo del tour/film: “Us + Them”, parte dal titolo di un noto brano dei Pink Floyd che era “Us AND Them”; bene quel AND qui si trasforma in un PIÙ per dare un’idea di unione, inclusività, fratellanza. E’ la riproposizione del concetto di “Stay Human”, frase scritta sul famoso maiale che vola sul pubblico, ora non più rosa ma ricoperto di questo invito all’umanità tradotto in differenti lingue (italiano incluso).
Oltre le canzonette
“Roger Waters – Us + Them” è un film forte, con temi scottanti che vengono però trattati fuor di retorica, anzi in maniera rabbiosa. Insomma, anche l’occasione per portare questi “stimoli” e riflessioni a milioni di persone, facendoli accompagnare dalla musica, è un’opera meritoria. E’ anche la dimostrazione che la musica può avere valenze differenti e che gli artisti possono anche ricoprire un ruolo “morale” e sfruttare la loro visibilità per andare oltre delle “semplici canzonette”. Conforta inoltre che il pubblico ripreso nelle prime file del concerto (al netto delle esigenze cinematografiche) sia molto giovane e partecipa, si commuove (e durante il film ci sono parecchie occasioni per farlo) cantando le canzoni e condividendo questa rabbia che anima Waters.
Parola di Roger Waters
ROGER WATERS il film live
“Questo non è il classico concerto rock and roll – dice Waters – alcuni spettatori potrebbero urlare ‘yee haaaa!!!’. Che va benissimo, certo! Ma molti piangeranno. Ed è quello che spero. US + THEM è un invito all’azione. Oggi l’Homo Sapiens si trova ad un bivio: possiamo far sì che l’amore sia l’elemento che ci unisce, possiamo sviluppare la nostra capacità di entrare in empatia con gli altri e agire collettivamente per il bene del nostro pianeta. Oppure possiamo rimanere comodi e insensibili e continuare, come pecoroni ciechi, a percorrere la nostra marcia omicida verso l’estinzione. US + THEM è un voto all’amore e la vita“. Sintesi perfetta e concetto chiarissimo.
A modo suo un capolavoro
Dal punto di vista tecnico il film è ineccepibile, anche per questo le sale che lo proietteranno sono attrezzate con i migliori impianti audio. Perfetto il montaggio, che si sofferma il giusto su ogni immagine, bei primi piani ed ottime riprese.
“Roger Waters – Us + Them” è, nel suo genere, un piccolo capolavoro, lo è per la musica, lo è per la parte tecnica e lo è per i contenuti che, nella resa cinematografica del concerto si esaltano e vanno un pelo avanti rispetto all’aspetto musicale.