ELTON JOHN – Live From Moscow. Il concerto del 1979 Recensione Cd
ELTON JOHN
& RAY COOPER
LIVE FROM MOSCOW
Universal
Data pubblicazione 24 Gennaio 2020
Voto: 7,5
di Luca Trambusti
Cade il muro
Nel 1979 Elton John era all’apice della sua carriera di musicista rock. Icona e star aveva firmato i suoi album più prestigiosi. Eccentrico e provocatorio. Insomma un tipo di artista che non t’immagineresti mai di trovare nella paludata oltre cortina, in piena era comunista. Eppure Elton John (allora non ancora sir) abbattè quel muro e in quell’anno si esibì alla Rossiya Hall di Mosca.
Single Man Tour 1979
Il musicista inglese però approdò a Mosca in un tour, quello che fece seguito all’album “Single Man”, lontano dai fasti e dalla nomea che lo precedeva. Era sul palco da solo con un piano acustico ed una tastiera elettrica. La prima parte del concerto lo vedeva in estrema solitudine, poi dopo l’intervallo si affiancava anche il geniale e “spettacolare” percussionista Ray Cooper, storico compagno di avventure musicali di John. La scaletta pescava, oltre che tra alcune cover, nella produzione del musicista inglese. Le sue, già allora nutrite hit, venivano riproposte in una chiave essenziale, praticamente come in fase di scrittura. Anche il successivo intervento del percussionista era minimale.
Live From Moscow
Tutto ciò fa parte del contenuto di questo album “Live From Moscow” che riporta la fedele registrazione del concerto russo che chiudeva il tour. Il nastro venne trasmesso dalla BBC nel maggio 1979 e mai pubblicato su disco. Nel 2019, in occasione del Record Store Day, le registrazioni, restaurate per l’occasione, vennero rese disponibili su supporto discografico. Un’edizione limitata che andò letteralmente a ruba. Oggi arriva sul mercato la ristampa, su larga scala, di quel concerto, contenuto in un doppio Cd, un doppio vinile e in digitale .
Elton John – un pianista
Tra melodia e scarno rock nell’1 ora e 37 minuti del disco scopriamo un Elton John diverso, ne apprezziamo oltre che alle doti autorali anche quelle di pianista. Su tutto una lunghissima versione (oltre 11 minuti) di “I Heard It Through The Grapevine” di Marvin Gaye in cui il musicista inglese si lascia andare e dà sfogo a tutto il suo tecnicismo da pianista. Tecnica e virtuosismi che mette in scena per tutto il concerto senza però mai cadere nell’algida freddezza del solo gesto tecnico. Con il piano ci gioca, lo “maltratta”, lo fa diventare un vero strumento rock e “riempie” tutti gli spazi solo con quello strumento e la sua interpretazione vocale.
Coinvolge anche il pubblico
Ci sono i suoi cavalli di battaglia, minimalisti ma non per questo meno intensi. Il medley finale poi (come si percepisce dal rumore di sala) riesce a coinvolgere il pubblico moscovita che si può immaginare essere stato molto compassato, forse anche un po’ sorpreso nel trovarsi un Elton John in questa dimensione acustica. Non era certo quello il modo in cui i già pochi conoscitori avevano forse in mente di vederlo in versione live.
Oltre la musica
Quel concerto però oltre che ad un valore prettamente musicale è la testimonianza di un evento storico, politico, di costume e sociale. Nel 1979 per una rock star arrivare a suonare a Mosca o in Russia in genere, non era affare comune. Quell’esibizione fu una porta aperta in un muro altrimenti invalicabile. Ed Elton John portò a casa con grande abilità la serata entrando, anche per questo nella storia.
Un album “semplice” nella strumentazione, complesso in altro, che tuttavia non ha un momento di cedimento.
ELTON JOHN & RAY COOPER ‘LIVE FROM MOSCOW’
Rossiya Hall, Moscow 1979
2LP
Lato 1
1. Daniel
2. Skyline Pigeon
3. Take Me To The Pilot
4. Rocket Man (I Think It’s Going To Be A Long, Long Time)
Lato 2
1. Don’t Let The Sun Go Down On Me
2. Goodbye Yellow Brick Road
3. Candle In The Wind
4. I Heard It Through The Grapevine
Lato 3
1. Funeral For A Friend
2. Tonight
3. Better Off Dead
4. Bennie And The Jets
Lato 4
1. Sorry Seems To Be The Hardest Word
2. Crazy Water
3. Saturday Night’s Alright (For Fighting) / Pinball Wizard
4. Crocodile Rock / Get Back / Back In The U.S.S.R
2CD
CD1
1. Daniel
2. Skyline Pigeon
3. Take Me To The Pilot
4. Rocket Man (I Think It’s Going To Be A Long, Long Time)
5. Don’t Let The Sun Go Down On Me
6. Goodbye Yellow Brick Road
7. Candle In The Wind
8. I Heard It Through The Grapevine
CD2
1. Funeral For A Friend
2. Tonight
3. Better Off Dead
4. Bennie And The Jets
5. Sorry Seems To Be The Hardest Word
6. Crazy Water
7. Saturday Night’s Alright (For Fighting) / Pinball Wizard
8. Crocodile Rock / Get Back / Back In The U.S.S.R.