C’ERANO UNA VOLTA I CONCERTI: PINK FLOYD – 1989
PINK FLOYD
A MOMENTARY LAPSE OF REASON TOUR
15 Luglio 1989
Piazza San Marco
Venezia
L’esibizione dei Pink Floyd a Venezia fu un evento epocale e memorabile. Tra infinite e accese polemiche la città fu presa d’assalto dal pubblico interessato ad uno spettacolo unico, storico quanto emozionante per l’insolita location ed oltretutto gratuito (una parte dei costi furono sostenuti dai Pink Floyd stessi)
L’evento a Venezia
Dopo quattro precedenti date in Italia (Verona, Monza, Livorno e Cava Dei Tirreni) di quel tour (il “A Momentary Lapse of Reason Tour” che seguì l’uscita dell’omonimo disco, il primo senza Waters) la band (divenuta) di Gilmour, per volontà del promoter italiano Fran Tomasi, tornava di nuovo nel nostro paese esibendosi a Venezia in occasione della Festa del Redentore, tradizionale celebrazione molto sentita e vissuta dalla cittadinanza della Serenissima. I fuochi d’artificio che illuminano la città a fine concerto sono quelli che per consuetudine chiudono della Festa del Redentore.
Il palco galleggiante
Dopo un’attenta valutazione su dove far eseguire lo show, la soluzione adottata fu quella di sistemare l’enorme palco su un sistema di chiatte nel bacino immediatamente antistante Piazza San Marco. La città fu letteralmente presa d’assalto da circa 200.000 spettatori. Molti accalcati in Piazza, mentre altri assistettero allo spettacolo dai barchini ormeggiati di fronte ed intorno al palco.
Ovviamente la scelta della città e del luogo fu causa di aspre polemiche anche politiche (il concerto fu autorizzato poche ore prima del suo inizio) e la Soprintendenza alle Belle Arti pretese un basso livello di decibel (non sempre rispettato) così da salvaguardare la Cattedrale di San Marco.
Diretta Tv
Se in città si valutarono 200.000 partecipanti ben più vasta fu la platea televisiva. L’evento infatti fu trasmesso (dalla RAI) in diretta mondiale, aumentando in tal modo il numero di spettatori del concerto. Anche la Tv russa trasmise il concerto (seppure in differita) come entrambe le due Germanie (allora ancora divise) anticipando di qualche mese la riunione dei due stati. Le esigenze di tempi televisivi e della disponibilità dei satelliti hanno però costretto ad una riduzione della durata del concerto contingentata in 90 minuti, accorciando la scaletta standard del tour.
Scaletta
- Shine On You Crazy Diamond (Part I) – solo intro
- Learning to Fly
- Yet Another Movie
- Round and Around
- Sorrow – accorciato
- The Dogs of War
- On the Turning Away
- Time
- The Great Gig in the Sky
- Wish You Were Here
- Money – accorciato
- Another Brick in the Wall (Part 2)
- Comfortably Numb
- Run Like Hell
La Band
David Gilmour – voce principale, chitarra
Nick Mason – batteria, percussioni
Richard Wright – tastiere, voce
Jon Carin – tastiere, effetti sonori, voci
Tim Renwick – chitarre, corista
Guy Pratt – basso, voci
Scott Page – sassofono, chitarre aggiuntive
Gary Wallis – percussioni, tastiere, voci
Rachel Fury – corista
Durga McBroom – corista
Lorelei McBroom – corista