FRANCESCO DE GREGORI: buon compleanno. E lui il regalo lo fa ai fan

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FRANCESCO DE GREGORI
Roma, 04 aprile 1951
I settantanni del Principe

Il 4 aprile Francesco De Gregori compie 70 anni.

All’età anagrafica corrisponde una lunga carriera artistica, le cui radici affondano nella Roma anni ’60 per poi germogliare nei primi ’70 con la cosiddetta “scuola romana”, di cui hanno fatto parte Antonello Venditti, il fratello di Francesco Luigi Grechi, Mimmo Locasciulli e altri artisti di spessore. il suo esordio discografico arriva nel ’73 con “Theorius Campus”, album cofirmato con l’amico Venditti.

Da lì in poi sono arrivate tante memorabili composizioni che hanno accompagnato e accompagnano gli amanti della canzone d’autore.

Alice”, “Non c’è niente da capire”, “Rimmel”, “Buonanotte Fiorellino”, “Pablo”, queste ultime tre dal suo album di maggior successo: ”Rimmel” del 1975. Ci sono gioielli come “La donna cannone”, “La storia siamo noi”, “Generale”, “La leva calcistica della classe ‘68”, “Il bandito e il campione”, “L’agnello di Dio”, “Il fischio del vapore”, con Giovanna Marini. Sono solo alcuni dei tanti titoli della diversificata e nutrita produzione di De Gregori, divisa tra poesia e concretezza e la dolcezza contrapposta a protesta e denuncia.

Amato da pubblico e critica De Gregori (sei Targhe Tenco in diverse categorie) ha attraversato i suoi tempi con grande eleganza e coerenza, lontano dall’inseguimento delle mode, anzi, segnando lui stesso la strada.

Ai grandi successi si sono affiancati anche momenti difficili, come l’episodio della contestazione politica al Palalido di Milano del 1976 con il concerto interrotto, palco invaso e un “processo politico” a cui fu sottoposto. Ma De Gregori è famoso anche per i suoi tour, soprattutto quelli in cui ha condiviso il palco con illustri colleghi. In primis “Banana republic” con Dalla, tournée che nel 1979 portò la musica negli stadi e ridiede speranza al mondo dei live dopo anni di buio per la contestazione e la violenza. Ma anche quello del 2002 con Pino Daniele, Fiorella Mannoia e Ron.

Quelli di De Gregori sono 70 anni portati con grande classe, eleganza e sobrietà e sopratutto non hanno logorato l’artista, capace ancora oggi di tenere il palco in maniera autorevole e con grande credibilità.
Anche per lui il terribile 2020 ha scombussolato i piani e tutto ciò che era stato programmato è sospeso. Tra questo un concerto storico, che avrebbe visto il ritorno sullo stesso palco, allo stadio di Roma, di Francesco con l’amico Antonello. Ma c’era anche un tour nei club e una lunga tenuta in acustico in un teatro di Milano (come quello fatto a Roma).

L’intensità della sua musica live, delle sue riletture lo dimostra anche il regalo che l’artista fa ai suoi fan. De Gregori ha infatti reso disponibile sul suo canale Instagram una registrazione di una bellissima ed elegante rilettura live (senza pubblico) di “’La testa nel secchio” (2005).

Noi gli facciamo gli auguri di buon compleanno e ci gustiamo tutta la sua musica.

Auguri Principe e grazie.


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