MAURO OTTOLINI & SOUSAPHONIX: dal 29 giugno “INFERNO” in tour
MAURO OTTOLINI e SOUSAPHONIX
INFERNO
In tour
Mauro Ottolini e l’Orchestra Sousaphonix, in collaborazione con il Film Festival della Lessinia, dove Inferno fu eseguito per la prima volta nel 2016, presentano uno straordinario progetto dedicato a Dante Alighieri nell’anniversario dei 700 anni dalla morte (1321 – 2021) con la sonorizzazione dal vivo di un capolavoro del cinema italiano realizzato dal regista Francesco Bertolini, Inferno (1911), nella copia restaurata dalla Cineteca di Bologna.
L’opera cinematografica è una pietra miliare del genere in costume per il quale si distinsero i produttori italiani negli anni Dieci ed è il primo film al mondo di così elevato valore letterario e artistico, nonché il primo lungometraggio dove vengono utilizzati in maniera così audace effetti speciali cinematografi e teatrali.
Questo il calendario dell’INFERNO TOUR
29/6 – Cavaion Veronese (Vr), Arena Torcolo
8/7 Perugia Umbria Jazz, Teatro Morlacchi Prologo Umbria Jazz
19/8 – Ravenna Jazz/Crossroads, Rocca Brancaleone
30/8 – Lonigo (Vi), Villa Pisani
12/9 – Castelnuovo del Garda, Teatro Brolo delle Melanie
2/10 – Piacenza Jazz Festival, Sala degli Arazzi Galleria Alberoni: Inferno
3/10 – Piacenza Jazz Festival, Sala degli Arazzi Galleria Alberoni : Buster Klust
Mauro Ottolini è autore di un nuovo e sorprendente commento musicale del film. Non estraneo alle sonorizzazioni di capolavori del cinema, come il suo memorabile Seven Chances di Buster Keaton, Ottolini affronta ora la sfida di far “suonare” Dante. La sua è una colonna sonora di matrice rock, una musica visionaria dai connotati pulp, che si sposa con l’eccentricità di effetti speciali ante litteram, avveniristici per l’epoca in cui il film fu realizzato. Accanto alle inconfondibili sonorità di Ottolini, vi sono tracce del blues di Skip James e Charles Mingus in un amalgama di drammaticità, grottesco e ironia, senza il rischio di canzonare il capolavoro di Dante ma nemmeno tentando l’impossibile impresa di parafrasarlo.
Con Mauro Ottolini e i Sousaphonix, sul palcoscenico, a dare voce alle terzine dell’Inferno, sarà presente anche l’attore Alessandro Anderloni.
Formazione:
Mauro Ottolini Conduction, trombone, flauto, conchiglia, ciaramella
Alessandro Anderloni Voce narrante dei versi di Dante
Vincenzo Vasi Voce, theremin, giocattoli, elettronica
Paolo Malacarne Tromba
Guido Bombardieri Sax, clarinetto
Corrado Terzi Sax baritono, Sax tenore
Enrico Terragnoli Chitarra, banjo, podofono
Danilo Gallo Basso
Gaetano Alfonsi Batteria, elettronica
Concerto: www.youtube.com/watch?v=fQC-K-S9Od0
Biografia
Mauro Ottolini, è considerato uno dei più importanti musicisti italiani. Compositore, arrangiatore, polistrumentista e specialista degli ottoni, si diploma in Trombone e Tromba nel ‘93 con il massimo dei voti al conservatorio di Verona, e qualche anno dopo, una laurea in jazz al conservatorio di Trento. Suona per 12 anni nell’orchestra dell’Arena di Verona, ma decide di licenziarsi per seguire la musica che più lo appassiona…il Jazz. Oltre al trombone come strumento principale, approfondisce il linguaggio di tutti gli ottoni, come il Sousaphone, la tromba, il flicorno, la tromba bassa e l’eufonio. Nel 2012 si aggiudica il premio della critica nazionale “Top Jazz” come “miglior musicista jazz italiano”. Viene premiato come compositore e arrangiatore, vincendo più volte riconoscimenti dalla critica. Collabora per vari progetti con il grande trombettista jazz Enrico Rava, e vanta collaborazioni con Kenny Wheeler, Dave Douglas, Paolo Fresu, Trilok Gurtu, Stefano Bollani, Jan Garbarek, Franco D’Andrea, Carla Blay, Fabrizio Bosso, Frank Lacy, Steve Swallow, Tony Scott, Han Bennink, Maria Schneider, Gary Valente, Sean Bergin, e molti altri. Collabora anche con alcuni grandi nomi della black music mondiale come Grace Jones, Gino Vannelli, Emy Stewart, Joe Bowie. Anche in Italia Ottolini ha avuto il piacere di collaborare con grandi nomi, tra i quali Vinicio Capossela, Lucio Dalla, Patty Pravo, Rossana Casale, Alberto Fortis, Gino Paoli, Giuliano Sangiorgi, Negramaro, Subsonica, Daniele Silvestri, Raphael Gualazzi, Gaetano Curreri, Morgan, Renzo Rubino, Malika Ajane, Simona Molinari, Karima, Petra Magoni, Roy Paci, Motta, Brunori SAS, e molti altri.
Ha insegnato alla New York University e tenuto corsi in importanti scuole e conservatori, tra questi il conservatorio superiore di jazz a Parigi, una delle più importanti scuole in Europa. Un incontro molto particolare e ricco di stimoli è stato quello con il trombonista Steve Turre. Grazie a lui Ottolini impara a suonare le conchiglie marine, con talento e follia, tanto da realizzare un progetto alquanto ambizioso, Sea Shell un disco e un cartone animato che sono un atto di rispetto nei confronti dell’universo marino e insieme di denuncia per l’inquinamento ormai insostenibile. Questo progetto, prodotto dall’etichetta Azzurra Music, ha avuto il sostegno di Greenpeace, Legambiente, Umbria Jazz ed altri enti. Per Mauro Ottolini la conoscenza e la ricerca sono la base per creare un sound di qualità e uno stile raffinato ed unico.
Ha tenuto concerti nei più importanti teatri e festival del mondo, tra i quali citiamo Umbria Jazz, Cina, Brasile, Polonia, Festival Jazz Bangkok Thailandia, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Norvegia, Spagna, Portogallo e collaborato alla registrazione di oltre 300 dischi, dei quali 30 a suo nome.
Mauro Ottolini è stato nominato Ambasciatore alla cultura in Veneto per UNESCO per il suo contributo artistico e innovativo dato alla musica.
Proprio nel 2019, in seguito al suo lavoro di ricerca sulle conchiglie, “SEA SHELL” – Musica per conchiglie, viene dedicata al musicista veronese la scoperta di una nuova specie di conchiglia, che il museo malacologico di Cupra Marittima, ha dedicato ad Ottolini dandole in nome di “Turritella Ottolinii”