NOTRE DAME DE PARIS: festeggia i venti anni di successi e torna il cast originale (Recensione)
NOTRE DAME DE PARIS
Edizione del ventennale
3 Marzo 2022
Teatro degli Arcimboldi
Milano
Voto: 8,5
Recensione di Luca Trambusti
L’opera moderna di NOTRE DAME DE PARIS torna in scena per festeggiare i 20 anni dal suo debutto italiano. 20 anni di successi.
Nel 1998 l’opera, tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo (pubblicato nel 1831), debutta a Parigi nella sua versione originaria, con il libretto firmato da Luc Plamondon, sulle musiche di Riccardo Cocciante. Quattro anni dopo l’opera arriva in Italia (14 marzo 2002) con il libretto scritto da Pasquale Panella (scrittore, poeta, già autore dei testi di Battisti dopo il termine del sodalizio con Mogol).
Il cast originariotorna per Notre Dame De Paris 2022
A distanza di 20 anni dal debutto italiano la nuova stagione vede tornare sul palco quasi l’intero cast originario. Ritroveremo così Lola Ponce in scena nei panni di Esmeralda. Insieme a lei ci saranno Giò Di Tonno – Quasimodo, Vittorio Matteucci – Frollo, Leonardo Di Minno – Clopin, Matteo Setti – Gringoire, Graziano Galatone – Febo, Tania Tuccinardi – Fiordaliso. Inoltre, special guest d’eccezione di alcune delle date speciali del tour saranno Claudia D’Ottavi e Marco Guerzoni, nelle vesti di Fiordaliso e Clopin, di cui sono stati i primi interpreti nel 2002.
Il successo dell’opera è incredibile. Nel mese di “tenuta” agli Arcimboldi di Milano (3 marzo – 3 aprile 2022) già parecchie date sono completamente sold out.
Notre Dame De ParisLa messa in scena
La storia (siamo nella Parigi medioevale) è assai drammatica ed è in sintesi la vicissitudine d’amore tra la bella Esmeralda e Quasimodo, il deforme campanaro della cattedrale parigina. La messa in scena è spettacolare, gli interpreti consolidati e di grande spessore artistico. Sul palco oltre ai protagonisti una crew di ballerini acrobati di altissimo livello. La scenografia è assai semplice: un muro di fondale che rappresenta la cattedrale sulla quale si aprono porte e su cui volteggiano i ballerini/climber. A tratti riempiono la scena strutture mobili (le statue di NDP) e altri semplicissimi oggetti come bancali e transenne metalliche o letti, abilmente usati e manovrati dai ballerini. A completare la scenografia una quinta (“filtrante”) che viene movimentata in base alle esigenze sceniche e allo sviluppo della storia.
Molto bello è anche l’uso che viene fatto delle luci, che contribuiscono alla resa scenica del racconto.
Le musiche sono epiche, assolutamente funzionali al libretto e viceversa, mentre le parti vocali (che raccontano la storia nella miglior tradizione operistica) sono ineccepibili.
Vedendola si capisce perché gli amanti del genere (e non solo) affollano i teatri: una tale perfezione scenica, tecnica e anche emotiva rende assolutamente giustizia al costo del biglietto e lascia lo spettatore appagato e soddisfatto. Uno spettacolo attraente e molto “popolare” (nella miglior accezione del termine)
CALENDARIO AGGIORNATO TOUR VENTENNALE 2022:
Dal 3 marzo al 3 aprile 2022 – Milano @ Teatro degli Arcimboldi
Dall’8 al 10 aprile 2022 – Ancona @ PalaPrometeo
Dal 15 al 18 aprile 2022 – Jesolo (VE) @ PalaInvent
Dal 5 all’8 maggio 2022 – Firenze @ Nelson Mandela Forum
Dal 12 al 22 maggio 2022 – Roma @ Palazzo dello Sport di Roma
Dal 26 al 28 maggio 2022 – Reggio Calabria @ PalaCalafiore
Dal 9 al 12 giugno 2022 – Lugano @ Teatro LAC
Dal 30 giugno al 3 luglio 2022 – Genova @ Teatro Carlo Felice
Dal 22 al 24 luglio 2022 – Lanciano (CH) @ Parco Villa delle Rose
Dal 27 al 31 luglio 2022 – Ferrara @ Ferrara Summer Festival c/o Piazza Ariostea
Dal 5 al 7 agosto 2022 – San Pancrazio Salentino (BR) @ Forum Eventi
Dal 12 al 14 agosto 2022 – Pula (CA)@ Forte Arena
Dal 18 al 24 agosto 2022 – Palermo @ Teatro di Verdura
Dall’ 8 all’11 settembre 2022 – Torre del Lago (LU) @ Gran Teatro all’Aperto “Giacomo Puccini”
Dal 27 al 30 ottobre 2022 – Napoli @ Teatro PalaPartenope
Dal 3 al 6 novembre 2022 – Bari @ PalaFlorio
Dall’11 al 20 novembre 2022 – Catania @ PalaCatania
26 e 27 novembre 2022 – Eboli (SA) @ PalaSele
Dal 2 al 4 dicembre 2022 – Casalecchio di Reno (BO) @ Unipol Arena
Dal 9 all’11 dicembre 2022 – Torino @ Pala Alpitour
Dal 14 al 18 dicembre 2022 – Trieste @ Teatro Politeama Rossetti
IL VIDEO
https://www.facebook.com/notredamedeparisitalia/videos/773822327353616
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Ho rivisto oggi, dopo circa 16 anni, il musical il oggetto, a Roma. All’epoca ero un’adolescente, e con una mia amica rimanemmo stregate dall’opera, nonostante un certo snobismo adolescenziale. La prima volta eravamo in seconda fila il platea, grazie a biglietti regalati a mio padre, dirigente di un grande ospedale romano. Non sapevamo neanche cosa fosse; andammo a vederlo. Ci tornammo poi cinque volte, con biglietti (pagati) in balconata.
Oggi, per il ventennale, sono tornata a vederlo con quella stessa amica e sua figlia di cinque anni.
Nella sostanza è rimasto lo stesso; ho notato però molta meno attenzione ai dettagli, accuratissimi vent’anni fa. Deludente (a dir poco) Esmeralda, con doti vocali nella media e nessuna nota espressiva né (neanche un tentativo) di recitazione (non Lola Ponce, una sostituta…pareva avesse un bastone conficcato nel fondoschiena). Gli altri sicuramente invecchiati ma con quella capacità acquisita di dare spessore al proprio personaggio.
Ho notato anche una certa approssimazione, che vent’anni fa non sarebbe stata tollerata; addirittura personaggi che spuntavano dalle quinte, maschere in sala che puntavano luci contro gli spettatori di continuo, per assicurarsi che non facessero video, ma rovinando l’atmosfera e inficiando la qualità della visuale, spesso e volentieri in scene importanti.
Vent’anni fa avrei invitato chiunque ad andare a vedere “Notre Dame de Paris”. Oggi no.
Questo ventennale a me pare un operazione di marketing mal riuscita (forse, dato il folto pubblico, ben riuscita sul piano economico, ma non su altri: è la morte di questo spettacolo).
Temo che in questa maniera si rovini la storia di un musical “popolare” ma concepito per essere perfetto. Ed è questa perfezione che ne ha negli anni decretato il successo.
Quando si comincia con l’approssimazione, ed il vivere di rendita (perché, oggettivamente, in uno spettacolo del genere si può pure fare)…temo che il “successo” si spenga rapidamente.
Avete abbandonato la formula che vi ha reso celebri; la perfezione; nel canto, nel ballo, negli effetti “speciali”, negli effetti luce ecc. E sono certa che lo sapete. Sapete che l’amore per questo spettacolo è nato dall’estrema attenzione ad ogni dettaglio, da un timbro vocale ad un effetto luce; dalla capacità di lasciare il pubblico senza fiato, come fosse magia; come se, per due ore, fosse concesso estraniarsi dalla realtà e vivere, sperimentare, qualcosa di realmente unico.
Regalare un sogno misto ad una morale forte, capace di scuotere gli animi.
Uno spettacolo non può, però, all’infinito, godere di rendita; deve mantenere certi standard, che oggi, 21/05/22, a Roma, non ho visto.
Forse anche questa è una strategia di marketing.
Di fatto sono uscita dal palazzo dello sport delusa, non avrei voluto rivederlo, ma conservare i ricordi di vent’anni fa.
P.S. Il Valdamore, con coreografie completamente cambiate e prive di senso, cosa dovrebbe rappresentarmi?