24 GRANA: tornano sul palco e stanno bene. (Recensione)
24 GRANA
REUNION TOUR
Martedì 5 aprile 2022
Magazzini Generali
Milano
Recensione di Luca Trambusti
Voto: 8
I 24 grana fanno parte di noi, sono stati una parte fondamentale della nostra vita artistica e personale.
Dopo diversi anni di stop, ci siamo resi conto che, nelle nostre vite senza band, c’era un vuoto che andava colmato. Un vuoto umano e creativo. Così, abbiamo deciso di vederci in sala prove, noi quattro membri originari, per il puro piacere di fare una suonata tra vecchi amici. Il sound della band si è subito ricomposto e ci siamo trovati a scrivere ed arrangiare un nuovo brano. Nell’autunno 2019, abbiamo raggiunto il nostro bassista Armando, che vive a Londra, per registrarlo agli Abbey Road Studios.
Tutto questo ci ha trasmesso una grande energia, e quindi abbiamo deciso che l’uscita dell’album doveva coincidere anche con un tour in primavera.
Vogliamo incontrare tutti quelli che continuano a seguirci e a cui siamo mancati, ma anche ai più giovani che ci ascoltano e che non hanno avuto la possibilità di ascoltarci dal vivo in passato. Ci sembra il momento giusto per una chiamata A Raccolta. Non sappiamo dove questo ci porterà, ma siamo felici di risalire insieme sul palco.
Queste sono le parole con cui i 24 Grana hanno annunciato il loro ritorno sulle scene discografiche e live.
Ora quel tour annunciato è diventato realtà e la band napoletana è risalita sul palco con la propria musica, la propria cifra stilistica e anche con tanta voglia. Dall’altra parte il pubblico li ha accolti con enorme calore, dando loro un sorprendente benritrovati.
Tutto sembra essere ripreso (in un momento oltretutto favorevole) laddove si era interrotto anni fa. Con una freschezza ed un’attualità che annulla il tempo trascorso. Ripensare i 24 Grana sul palco potrebbe legarsi ad un’operazione nostalgia. Ma tutto questo, vedendo il concerto di Milano, sembra essere assolutamente sconfessato. Francesco Di Bella e i suoi sodali ripropongono la loro musica, immutabile nella sostanza quanto (ancora!) attuale nella forma.
Il dub, il reggae, il trip hop, i ritmi in levare, la melodia napoletana, il rock, le chitarre e la giusta dose di elettronica tutto si lega e tutto si tiene confermando che quanto fatto dalla seconda metà degli anni ’90 dal gruppo ha ancora oggi una sua ragion d’essere. Tutto riparte dal passato ma niente sa di passato non c’è odor di stantio, i suoni sono attuali e a distanza di anni dall’ultimo sipario sceso è vero quanto dice il frontman dal palco: “Abbiamo riacceso gli amplificatori e tutto è stato come prima”. Sorge allora una domanda/dubbio: erano avanti allora? O in alternativa: hanno saputo capire in maniera spontanea ed epidermica dove dovevano riposizionarsi?
Domanda forse oziosa perché alla fine quello che conta è il risultato, la realtà, la “fattualità” di ciò che fanno. E in questo senso hanno decisamente vinto
Reggae, ritmi in levare, rock e melodia napoletana i 24 Grana restano sempre in perfetto equilibrio tra questi elementi, combinandoli o scombinandoli tra loro, proponendoli mischiati o nella loro unicità. Il risultato è così una scaletta (e quindi un concerto) di grande varietà all’insegna per lo più del ritmo, che a volte lascia spazio alla melodia. La chitarra è sempre protagonista, con suoni e modi diversi, e si mescola con un lavoro di cesello delle tastiere (mai esagerate), poggiando su una pulsante base ritmica. Unico neo tecnico/produttivo è la non chiara “leggibilità” del cantato, con le parole incomprensibili, quasi si volesse far diventare la voce di Francesco un ulteriore strumento (ma più probabili dei problemi tecnici). Ci sono poi momenti di grande intensità, ampie fughe strumentali e atmosfere rarefatte a completare uno spettacolo veramente di grande varietà.
Il concerto è un crescendo come se ad ogni brano la band riprendesse la giusta confidenza con il palco. In scaletta i loro successi, immancabili e apprezzati dal pubblico. Quest’ultimo è lo spettacolo nello spettacolo. Il calore e l’amore con cui sono accolti è incredibile. Tutti cantavano tutto, quasi quei brani facessero parte di una stagione di “formazione”, di crescita. E soprattutto l’aria che si respirava nel gremito locale era quella di una rimpatriata con degli amici (che forse ha sorpreso anche il gruppo stesso).
I brani proposti pescavano a piene mani nella track list del loro “A Raccolta” il disco antologico, brani che raccontano un percorso discografico iniziato nel 1997 e durato sino al 2011. Eseguono anche l’inedito (“A Raccolta”) che sul disco vede il feat. Di Clementino.
Caldi, emozionanti, ritmici, melodici o potenti i 24 Grana sono tornati e speriamo restino ancora a lungo. Questo loro reunion tour è un’occasione da non lasciarsi scappare: se li conoscete li ritroverete con piacere. Se invece non li avete mai sentiti e/o visti dal vivo (ed amate la buona musica) saranno una piacevole scoperta, anche per i più giovani.
Sul palco per i concerti la formazione storica: Francesco Di Bella (voce e chitarra), Renato Minale (batteria), Armando Cotugno (basso e voce), Peppe Fontanella (chitarra), al loro fianco un quinto elemento, Gino Giovannelli (tastiere).
Le date:
04/04 Perugia @ Urban Club
05/04 Milano @ Magazzini Generali
09/04 Bologna @ Tpo
13/04 Roma @ Largo Venue
15/04 Napoli @ Casa Della Musica