SNARKY PUPPY : a luglio l’ITALIAN TOUR 2022
SNARKY PUPPY
Quattro date a Roma, Palermo, Udine e Firenze
Con oltre 2000 concerti, 13 album, 4 Grammy Awards, 8 Jazztimes e Downbeat Awards, centinaia di masterclass in ogni angolo del mondo, in quasi venti anni di attività questa band, questo collettivo musicale intorno a cui ruotano oltre 25 musicisti, ha lanciato brillanti carriere soliste di alcuni dei suoi membri, oltre a collaborazioni con artisti che attraversano tutto lo spettro musicale. Live At The Royal Albert Hall, il loro più recente album dal vivo (premiato ai Grammy), è pura energia, emozione, passione, una fotografia del meraviglioso universo musicale che riescono a creare a ogni live.
Questo il calendario del tour italiano
Martedì 28 Giugno – Roma – Auditorium Parco Della Musica
martedì 5 Luglio – Palermo – Sicily Jazz Festival – Teatro Di Verdura
sabato 16 Luglio – Udine – Udin&jazz – Teatro Nuovo Giovanni Da Udine
domenica 17 Luglio – Firenze – Anfiteatro Delle Cascine Ernesto De Pascale
Gli Snarky Puppy, seguendo una linea tradizionale, si muovono tra jazz, funk e R&B, musica scritta e improvvisazione totale. Con ogni nuovo progetto il gruppo americano è ogni volta sold-out e la loro fama ha superato i continenti, facendo di loro uno dei gruppi più richiesti nella scena internazionale musicale.
La diversità e l’appartenenza a luoghi e culture differenti, sono i concetti a cui si ispira Immigrance, album in studio più recente (2019), temi che diventano veri e propri punti di forza per diffondere una verità fondamentale: tutti possono apportare il loro contributo grazie alle proprie esperienze e al proprio bagaglio culturale. Una vera e propria celebrazione della multiculturalità, in un album che spinge l’umanità a cambiare il proprio punto di vista, vedendo le diversità come un beneficio di cui gioire.
“L’idea è che tutto è fluido, che tutto è sempre in movimento e che siamo tutti in uno stato costante di immigrazione”, spiega il produttore, bassista e fondatore del gruppo, Michael League.
Vedere questa band dal vivo significa perdersi per due ore al termine delle quali ritrovarsi con l’anima arricchita e un senso di felicità diffuso. Provare per credere.
SNARKY PUPPY – BIOGRAFIA
Nati nel 2004, all’Università del North Texas, grazie all’iniziativa del bassista Micheal League, tutt’ora leader, il gruppo degli Snarky Puppy è costituito oggi da un collettivo di circa 25 musicisti che suonano diversi strumenti incluse chitarre, pianoforti, tastiere, percussioni, sassofoni e flauti.
Nel corso degli anni, hanno pubblicato 13 album, attirato l’attenzione di musicisti come Prince, Pat Metheny e David Crosby. Hanno aperto i concerti di Erykah Badu, Snoop Dogg, Kirk Franklin, Justin Timberlake, Roy Hargrove, e Marcus Miller e suonato nei principali jazz Festival e club del mondo tra cui il North Sea Jazz, Monterey Jazz Festival, Jazz a Vienne, Blue Note di Tokyo e il Melbourne International Jazz Festival.
Nel 2013, il disco “Family Dinner – Volume One” che si aggiudicò il primo posto nella classifica jazz di iTunes; nel 2014, grazie alla loro interpretazione della canzone “Something” di Breda Russel, vincono il loro primo Grammy come Miglior Performance R&B. Nel 2015 vincono il Down Beat Reardes Pool come miglior Gruppo Jazz dell’Anno. Poi, altri due Grammy: nel 2016 con Sylva e nel 2017 con Culcha Vulcha per il Migliore Album Strumentale Contemporaneo
Ma gli Snarky Puppy non sono il frutto di un’operazione costruita a tavolino. Il successo mondiale di questa band straordinaria è il frutto di una lunga gavetta, passione e studio, anni di concerti in ogni dove e un passaparola crescente che li ha portati ad essere, da realtà “underground”, a una delle band strumentali più famose al mondo con un sound inconfondibile tra jazz, rock e funk.
Il leader Micheal League ha prodotto le band Bokanté, Forq e l’ultimo album di David Crosby “Lighthouse, here if you listen”. Inoltre, insieme a Becca Stevens organizza da diversi anni il GroundUp Music Festival a Miami.
Nel 2019 pubblicano l’album “Immigrance” a cui segue un tour mondiale che li vede impegnati per tutto l’anno.
Nel 2020 Live At The Royal Albert si aggiudica il quarto Grammy Award per questa straordinaria band.