BANADISA: in tour nei club con il suo album
BANADISA
Il tour indoor per presentare “SUERTE”
BANADISA festeggia un anno dall’uscita dell’album “SUERTE” con un nuovo tour nei club della penisola.
Queste le date previste:
04 novembre – Firenze – Utopia @ Hostel Tasso
11 novembre – Viareggio – Corsaro Rosso
12 novembre – S. Marco in Lamis (FG) – Arci Neruda
26 novembre – Cesena – Magazzino Parallelo
22 dicembre – Venturina (LI) – Original G and B
27 gennaio – Bologna – Circolo Dev
Col suo progetto musicale in cui la cumbia elettronica incontra le rive del fiume Po, Banadisa dà vita a una sperimentazione sonora che fonde ritmi e atmosfere del Sud America con la matrice cantautorale italiana.
Con un live set elettronico ma molto percussivo, Banadisa, accompagnato da Clara Andrés alla voce e shaker, Marcello Martucci alle congas e Fed Nance alle percussioni e pad, è pronto a una nuova stagione nei club italiani raccontando ancora una volta il cammino di “Suerte”.
Parte della crew “Istituto italiano di Cumbia”, nata sotto la guida di Davide Toffolo, Banadisa è il progetto artistico di Diego Franchini, polesano classe 1990, viaggiatore e sperimentatore, che ha debuttato nel 2021 con una prima doppia release di brani – “Riva del Rio” e “Vita” – seguita dal terzo estratto “2121: capitoli che hanno anticipato il suo lavoro discografico d’esordio uscito a ottobre 2021 per La Tempesta.
Quella di Banadisa è una ricerca umana e artistica che approda a un sound fatto di cumbia elettronica e surrealismo polesano e a una fusione costante tra diversi mondi. Da qui nasce il concept dell’album “SUERTE”: la creazione di un ponte tra un iper-localismo, quello del Polesine espresso principalmente attraverso testi paesaggistici, fantasiosi e surreali, e un sound trans-oceanico, aperto al mondo, che arriva fino in Sud America e si lascia ispirare dalla cumbia e dai ritmi folklorici, per fonderli con un approccio “cantautorale”, più vicino alle produzioni indipendenti italiane contemporanee.
Il risultato è un disco autentico, libero ed eclettico, che fissa dei confini molto ampi e che restituisce una gamma di colori molto variegata, tanto nella parte musicale quanto nella parte testuale, con l’intreccio del cantato in italiano a parti in lingua spagnola (castellano).