BOB DYLAN: cinque live in Italia
BOB DYLAN
Presenta live il ultimo disco
Bob Dylan in Italia per presentare l’album “Rough and Rowdy Ways”
Bob Dylan ha annunciato cinque concerti estivi che lo porteranno in Italia per presentare “Rough and Rowdy Ways” usicto nel giugno 2020.
Il cantautore americano si esibirà con questo calendario
3-4 Luglio – Teatro Arcimboldi Milano
6 Luglio – Summer Festival piazza Napoleone Lucca
7 Luglio – Umbria Jazz Arena Santa Giuliana Perugia
9 Luglio – Auditorium Parco Della Musica Roma
Presale esclusiva su virginradio.it dalle 10.00 alle 23:59 di venerdí 17 marzo info presale www.virginradio.it
Apertura vendita generale su ticketone.it alle 10.00 di sabato 18 marzo info: www.dalessandroegalli.com
“Rough and Rowdy Ways”, l’album pubblicato da Dylan nel Giugno 2020, è stato descritto da gran parte della critica internazionale come uno dei migliori album pubblicati negli ultimi anni dal cantautore Premio Nobel.
IMPORTANTE: DURANTE L’EVENTO È VIETATA OGNI RIPRESA AUDIO, VIDEO E FOTOGRAFICA.
Su richiesta dell’Artista, questo concerto è un “PHONE FREE SHOW”, ciò significa che i telefoni non sono ammessi in sala durante il concerto.
– Come funziona?
Una volta arrivato sul posto, Yondr (la compagnia di custodia per telefono impegnata in questo concerto) avrà il suo personale dedicato a disposizione per aiutarti a mettere il tuo telefono in una custodia chiusa e sicura, che manterrai con te per tutta la serata.
– Cosa devo fare se ho un’emergenza e ho bisogno di accedere al mio telefono?
Puoi sbloccare la custodia del telefono in qualsiasi momento recandoti in un’area dedicata e segnalata, destinata all’uso del telefono. Non esitare a chiedere aiuto a un membro dello staff di Yondr.
– Perché lo stiamo facendo ed è obbligatorio?
Avendo sperimentato questa modalità senza telefono durante i tour recenti, crediamo che crei un’esperienza migliore per tutti i presenti. I nostri occhi si aprono un po’ di più e i nostri sensi sono leggermente più acuti quando perdiamo la stampella tecnologica a cui ci siamo abituati. E sì, è obbligatoria e non negoziabile.