MR. RAIN: sostanza e concretezza e uno sguardo al futuro in compagnia di Sangiovanni. Recensione e scaletta.

MR. RAIN
03 maggio 2023
Fabrique
Milano

Recensione di Marco Rumori
Voto: 7

Ci sono artisti che dal loro passaggio a Sanremo non ne traggono che vantaggi. Tra questi possiamo sicuramente mettere Mr. Rain, Non che prima il giovane gardesano fosse uno sconosciuto senza reputazione, pubblico e una sua storia, ma l’aver azzeccato un brano come “Supereroi” lo ha trasformato a sua volta in un “eroe” per grandi e piccini. La portata di questa trasformazione la vedi in occasione di un concerto, quando tra il pubblico oltre alla “tua gente” spuntano i bambini, ma quelli piccoli, 4/7 anni, “accalappiati” da un brano accattivante come quello presentato a Sanremo 2023.

Forte di queste nuove forze Mr. Rain (Mattia Baiardi, 31 anni) chiude il suo club tour post Sanremo con un doppio sold out a Milano, dove propone, in versione simil live, anche un nuovo brano, che esegue in featuring con Sangiovanni.

La partenza del concerto sembra andare nella direzione dello “spettacolo”. Una gabbia quadrata, una sorta di zanzariera scende dal soffitto e all’interno trova spazio un ballerino che danza su una base strumentale affidata alla band e guidata dal suono di una chitarra elettrica. È solo uno degli episodi che vedrà nuovamente in scena la presenza del performer. Tuttavia è un “falso indizio” sull’andamento del concerto, che in realtà si basa su una grande “sostanza”, molta concretezza e poca concessione allo spettacolo ma più ai contenuti, quelli esposti nelle canzoni di questo giovane artista.

L’elemento di forza è la condivisione, è la passione, le emozioni, il sentirsi un insieme abbattendo quella barriera tra pubblico e artista. Mr. Rain racconta se stesso e nel farlo racconta anche il suo pubblico che si riconosce in ciò che dice, ne apprezza la delicatezza, la storia e le storie.

Il tutto viaggia sulle ali della melodia che si unisce a ritmo e rap senza però avere tutte le caratteristiche iconografiche più estreme di quest’ultimo mondo. Mr. Rain fa il “bravo ragazzo”, porta i sentimenti, ricorda i problemi che però hanno sempre un risvolto positivo e una sorta di lieto fine.

Il suo “messaggio” è certamente generazionale, si rivolge a chi conosce la sua stessa realtà, un po’ buonista ma anche un po’ crudo, non nasconde nulla. Questo suo modo di essere Mattia lo porta anche nel live dove le parole contano molto più dello spettacolo, dove l’essenza concettuale è lo spettacolo stesso. Crea una sorta di ambiente caldo e protetto dove ognuno riesce a cantare con passione e trasporto le parole scritte da altri ma che sembrano diventare le tue. Ovviamente, in un tale contesto, l’effetto karaoke è la dominante.

Sul palco ad accompagnarlo una “vera” band composta da chitarra, basso, batteria e pianoforte/tastiere, una formazione che si prende i suoi spazi , che suona e che spinge alle spalle di colui che, insieme alle sue parole, resta il protagonista indiscusso della serata.

Mr Rain può piacere o no (è un gusto personale e forse anche generazionale) ma gli va dato oggettivamene atto di saper raccontare e intercettare il pensiero di chi lo ascolta e nel farlo mette in campo tutto se stesso e pare anche essere molto sincero. È una figura positiva, uno che ce l’ha fatta pur nelle sue difficoltà, nelle mille paure superando momenti bui diventando esempio. Così si permette di spronare chi vive il suo stesso buio a ricorrere all’aiuto altrui, racconta del difficile rapporto con il padre (che adolescenza è se non vivi questo conflitto?), delle sue difficoltà, inadeguatezze, voglia di emergere ma con coscienza e consapevolezza. Colpisce anche la sua gentilezza, il fatto di ringraziare più volte i presenti “perché senza il vostro supporto non sarei qui”.

Semplice ma diretto e vero Mr. Rain regala un’ora e mezzo di spettacolo sincero, a volte un po’ mieloso con le sue melodie , ma anche “spartano” essenziale e sopratutto condiviso.

Queste prime sei date primaverili si chiudono anche con una sorpresa. Il primo bis che Mr. Rian presenta al pubblico è un brano inedito, di cui lui stesso non sa ancora il futuro e se un futuro ce l’avrà (di sicuro sì) e soprattutto quando uscirà. Lo canta su una base, non lo accompagna la band ma sul palco, per un featuring, sale Sangiovanni. Insieme i due duettano su un brano ritmato che sembra avere tutte le caratteristiche “liriche e poetiche” di un classico di Mr. Rain. Vedremo sviluppi.

La serata, dopo aver ripercorso tutta la sua carriera, si conclude sulle note di “Supereroi” sulle quali il pubblico esce dal club soddisfatto.

Ora segue il tour estivo che si concluderà con l’evento del 18 novembre 2023 al Mediolanum Forum di Milano.

Il tour estivo

27 giugno – Auditorium Parco Della Musica Cavea – Roma
28 giugno – Sequoie Music Park – Bologna
04 luglio – Restart Live Fest – Cosenza
07 luglio – Marostica Summer Festival – Marostica
08 luglio – Sunset Festival – Lignano Sabbiadoro
11 luglio – Brescia Summer Music – Brescia
13 luglio – Noisy Naples Fest – Napoli
14 luglio – Over Sound Music Festival – Molfetta
16 luglio – Wonderlast Music Festival – Gubbio
18 luglio – Auditorium Parco Della Musica Cavea – Roma
20 luglio – Collisioni Festival – Alba
28 luglio – Rosolina Beach Festival – Rosolina
3 agosto – Over Sound Music Festival – Lecce
05 agosto – Arena Della Regina – Cattolica
06 agosto – Zoo Music Fest – Pescara
08 agosto – Viper Summer Festival – Cinquale
09 agosto – Summer Nights – Follonica
11 agosto – Estate Al Verdura – Palermo
12 agosto – Sotto Il Vulcano Fest – Catania

18 novembre – Mediolanum Forum Milano