OFFICINA DELLA CAMOMILLA: live estate inverno
OFFICINA DELLA CAMOMILLA
Le date nei festival e nei club
L’Officina della Camomilla dopo il ritorno dal vivo con la data al MI AMI Festival, annuncia le nuove date del tour estivo e due appuntamenti nei club per il mese di dicembre.
Gli show estivi saranno l’occasione per portare dal vivo, oltre ai pezzi storici, il nuovo singolo Dandy Candy pubblicato a fine aprile mentre le due date nei club segnano l’inizio del nuovo percorso della band.
I biglietti per tutte le date sono disponibili sui circuiti ufficiali.
OFFICINA DELLA CAMOMILLA
DANDY CANDY TOUR
9.07.2023 Codroipo (UD) Concerti nel Parco, Villa Manin
12.07.2023 Vicenza Jamrock Festival, Parco Fornaci
14.07.2023 Noci (BA) Coopera Village 2023, Barsento Paradise
10.08.2023 Monte Urano (FM) Bambù Festival, Parco Fluviale “Alex Langer”
11.08.2023 Castel Volturno (CE) Flava Beach – Lido Fiore, Viale Dante Alighieri
CLUB TOUR
7.12.2023 Milano Santeria Toscana 31
13.12.2023 Roma Monk
Per info e biglietti: www.bpmconcerti.com
BIO
L’Officina della Camomilla nasce nel 2008 a Milano come progetto solista di Francesco De Leo. L’idea di band nasce poco tempo dopo con l’incontro tra De Leo e Stefano Poletti, musicista ma soprattutto videomaker (ha lavorato con Baustelle, TARM e tanti altri). L’esordio discografico arriva però nel 2013 con “Senontipiacefalostesso Uno” per Garrincha Dischi, dopo le centinaia di migliaia di visualizzazioni su Youtube di tracce autoprodotte. Sulla scia del successo del primo album l’anno successivo esce “Senontipiacefalostesso Due” (2014, Garrincha Dischi/Audioglobe) e, in mezzo, vengono pubblicati numerosi Ep contenenti inediti e brani sparsi. Seguono poi Palazzina Liberty (2016, Garrincha Dischi) e la raccolta di cento brani tra demo e inediti Antologia della Cameretta (2017, Garrincha Dischi).
Cifra stilistica della band è la spensieratezza con cui rappresenta in musica “quello che passa fuori dalla propria finestra”; E la finestra da cui L’Officina Della Camomilla guarda il mondo si affaccia sulla Milano dei Navigli, sul Parco Sempione, sull’area C, su Brera, sulle zone militari. Personaggi, veri o immaginari, che non hanno paura di raccontare o di essere raccontati, figure che si incontrano e scivolano veloci come i paesaggi attraverso i finestroni di un tram, ragazzi appena accennati che in fondo potremmo essere (stati) noi. I brani sono come istantanee, una tavolozza su cui i “nostri” riversano colori pastello e riflessioni a 360°, senza retoriche tronfie o velleità di giudizi universali. Le canzoni possono prendere vita da appunti, pensieri surreali, allucinazioni modellate, cieli nuvolosi, da ogni piccola sensazione che affiora sottopelle.
Strumenti giocattolo e tastierine mischiate al clapping, chitarre distorte à la Libertines dei tempi d’oro, un Alex Turner che preferisce le filastrocche macabre ai muri di suono degli arctic monkeys. Favole cattive, passaggi meno nervosi che ricordano i migliori The Pains Of Being Pure At Heart. L’amore-odio per Milano, l’alienazione nei non-luoghi e per i lavori sempre più improbabili, giocata su accenni di ninnenanne per non dormire, come direbbe il mai troppo compianto Pier Vittorio Tondelli. E poi, le fascinazioni per l’uptempo e per il pop più zuccherino, quello che fa innamorare, fatto per celebrare in posti improbabili i ritorni più attesi. La band ha pubblicato il 28 aprile DANDY CANDY, il nuovo singolo uscito ad aprile per Hachiko Dischi in distribuzione ADA Music Italy. Il brano ha segnato il ritorno discografico di uno dei progetti culto del panorama alternativo italiano.
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