EXTRALISCIO: EXTRALISHOW la scusa per fare spettacolo (Recensione)
EXTRALISCIO
EXTRALISHOW – UNA STORIA PUNK AI CONFINI DELLA BALERA
26 settembre 2023
Teatro Menotti
Milano
Recensione di Luca Trambusti
voto: 6,5
La follia, il divertimento, la genialità e l’irriverente rispetto verso la tradizione sono gli elementi di base degli Extraliscio, il progetto guidato da Mirco Mariani, sotto l’egida di Elisabetta Sgarbi, che partito da una rilettura e un processo di rinnovamento del liscio sta ormai debordando verso mille rivoli che confluiscono in un lago che è alimentato anche dalla volontà di fare spettacolo, con classe e gusto, quasi popolare.
Dalla balera al punk?
La nuova occasione è ora data da questo show “Extralishow– Una storia punk ai confini della balera” il cui sottotitolo dice e non dice, perché se il punto di partenza è la balera, quello di arrivo non è certo il punk inteso in senso stilistico, quanto in maniera concettuale ovvero nel ribaltamento dei generi e soprattutto nella sua caotica varietà.
“Extralishow” è un’operazione artistica dai contorni sfumati e poco netti, parte dalla musica ma si tuffa nel teatro, nell’assurdo, nella pittura, mischia liscio, canzone d’autore, musica popolare, techno dance, musica kletzmer e altro ancora riassumendo così in un andamento caotico tutto quello che possono essere gli Extraliscio a quali manca (deliberatamente) una linea precisa di andamento.
C’è tanta roba
Lo spettacolo soprattutto nella sua parte iniziale mischia musica e parole, con il racconto delle vite dei tre protagonisti del progetto Extraliscio, il cantante Mauro Ferrara (la voce di “Romagna Mia”, che torna sul palco dopo un periodo di assenza dal progetto), Moreno “Il Biondo” Conficconi (il clarinettista di Casadei che però non appare in scena) e Mirco Mariani. Alle letture delle biografie l’attore Leo Mantovani il quale ogni volta si “traveste” come fosse il protagonista della biografia stessa. In questa fase il “gancio” musicale è legato all’artista stesso, quindi c’è molta “balera” (tra cui immancabile, in versione chitarra e fisarmonica, “Romagna mia”), ma anche l’espressività musicale di Mariani (che si lancia in un mash up di “Marina” – di Rocco Granata – con la popolare “L’uva fogarina”).
Arriva poi la parte con Davide Toffolo (sempre con la sua maschera da “allegro ragazzo morto”) che rilegge brani degli Extraliscio e del repertorio dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Toffolo è anche l’autore di tutti i disegni che accompagnano la serata.
Dal surreale Rezza a Battiato dance
A seguire Toffolo arriva l’ipercinetico attore Antonio Rezza (che sarà presente solo agli spettacoli del 26 e 27 settembre) il quale, dopo il brano degli Extraliscio sigla del Giro d’Italia 2020 (“GiraGiroGiraGi”) si lancia in una sua personale versione e visione delle corse in bicicletta e in altri brani di sua composizione. Certo Rezza ha sempre grande capacità affabulatorie, è uno che gioca con le parole, istillando ironia e surrealismo. Per l’occasione nelle sue canzoni e soprattutto nelle sua rime arriva l’eco distante degli Skiantos e della loro “demenzialità”. Comunque divertente.
A conclusione dello spettacolo una versione techno dance di “Voglio vederti danzare” di Franco Battiato (che sostituisce la classica conclusione degli Extraliscio sulle note di “Rosamunda”) con il pubblico chiamato a ballare sotto il palco.
Manca un carattere
Alla fine l’ora abbondante di spettacolo risulta piacevole nelle sue singole componenti le quali però mancano di un vero forte collante, sembrano attaccate un po’ forzatamente, costruite con l’idea di mettere in scena la grande varietà artistica e stilistica degli Extraliscio (i quali tecnicamente possono anche permetterselo) senza però unirsi in un’esecuzione corale. È l’occasione, e va anche bene così, per mettere in scena un vasto e forse fin troppo ampio campionario che con la sua bella forma e anche sostanza può catturare (e lo fa) il gusto del pubblico. Manca un po’ di un suo univoco e preciso carattere: o un concerto o ha un’anima teatrale oppure una formula mista che realmente unisca le due cose.
Scaletta
La Paloma
La Bella Straniera
Romagna Mia
Riviera Romagnola
Il ballo e le lucciole in giardino
La Cumparsita
Gam Gam
Oh mia Bora
Le nuvole
Marina
Sinnò me moro
La Gazza
La tatuata bella
Giragirogiragi di Extraliscio
Giragirogiragi di Antonio Rezza
Ave Maria di Antonio Rezza
Vita ultraterrena di Antonio Rezza
La Macchina di Antonio Rezza
Bianca Luce Nera
Voglio vederti danzare
EXTRALISHOW
Prodotto da Betty Wrong di Elisabetta Sgarbi. In collaborazione con IMARTS.
Regia Betty Wrong e Luca Volpatti.
Cast artistico: Mirco Mariani (pianoforte, chitarra Noise, voce); Enrico Milli (mellotron, synth, tromba, flicorno, fisarmonica); Niccolò Scalabrin (basso); Gaetano Alfonsi (batteria). Con la partecipazione di Davide Toffolo (disegni live e voce). Con le incursioni di Leo Mantovani.
Lo spettacolo è in scena al Teatro Menotti di Milano da martedì 26 settembre (si terrà alle ore 20.00) a domenica 1 ottobre (alle ore 16.30)
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