FOLK CLUB TORINO: il calendario della XXXV stagione
FOLK CLUB TORINO
Il calendario dal 6 ottobre al 21 dicembre 2023
È stata presentata la XXV stagione di concerti del Folk Club, lo storico locale del Centro di Cultura Popolare fondato da Franco e Mimmo Lucà insieme a Michele Straniero e che proprio in questi giorni compirà quarant’anni.
Con l’inizio di ottobre il FolkClub presenta la sua XXXV stagione. Un traguardo importante per il piccolo locale di Via Perrone, tempio torinese della musica d’autore, del jazz e del folk contemporaneo, spazio intimo e unico dove molti nomi italiani e internazionali scelgono di proporre i loro progetti speciali, gli ultimi dischi, le collaborazioni più fuori dagli schemi. Un luogo, insomma, dove la musica trova una dimensione lontana dalle regole del mercato eppure vicinissima alla passione dei tantissimi che ritrovano al FolkClub un’esperienza di condivisione e bellezza.
Come ormai di tradizione nelle ultime stagioni la direzione artistica e organizzativa di Paolo Lucà sceglie di presentare puntualmente la prima parte della stagione, per poi confermare con l’anno nuovo le anticipazioni della seconda parte.
Dal 6 ottobre al 21 dicembre saranno 14 i concerti che renderanno unica una stagione da festeggiare.
La stagione si presenta, il 6 e 7 ottobre, con un concerto importante che apre a una consistente presenza di grandi autori italiani: I DINOSAURI ritornano a distanza di sei anni da un fortunatissimo e acclamato tour. Stefano Cisco Bellotti, Giovanni Rubbiani e Alberto Cottica arrivano sul palco del FolkClub in compagnia di Massimo Giuntini – che per anni ha condiviso con loro l’avventura nei Ramblers. PAOLO CAPODACQUA, l’inseparabile ‘uomo-orchestra’ del grande Claudio Lolli, ritorna il 27 ottobre. Autore di musiche per il teatro, traduttore-interprete di Georges Brassens, la sua chitarra è stata suono, voce e trama creativa per le parole e la musica di tanti altri poeti, musicisti e autori: accompagnato dal magistrale e versatile Giacomo Lelli, porterà in scena in anteprima qualcuna delle canzoni del suo imminente nuovo album. Da oltre un decennio, parallelamente alla sua attività di frontman dei Marlene Kuntz, band ‘cult’ dell’alt-rock italiano, CRISTIANO GODANO ha scelto il FolkClub per una delle sue apparizioni in “solo”: “Parole e Musica” il 17 novembre sarà l’occasione per un incontro fra il musicista e un interlocutore privilegiato come Alberto Campo, critico e giornalista musicale per un’articolata chiacchierata, nel cuore di uno spettacolo acustico, confidenziale, di grande intensità e intimità. Attesissimo, il 24 novembre, il ritorno di MIMMO LOCASCIULLI, con un concerto in solo per rivivere il suo canzoniere senza mediazioni, in un abbraccio fra la storia di un artista e il suo pubblico.
La quattordicesima edizione della rassegna RADIO LONDRA, vera e propria colonna portante della stagione del club a cura di Enzo Zirilli si apre il 13 ottobre con il concerto imperdibile della ITALIAN PORTRAITS ORCHESTRA di PEPPE SERVILLO. Matteo Saggese, Carlo Fimiani, Domenico Andria ed Enzo Zirilli capitanati dal cantante e showman dal talento smisurato Peppe Servillo, rendono il giusto tributo alla canzone d’Autore italiana, facendola assurgere al livello del songbook americano. Il secondo concerto della prima parte di stagione è un grande ritorno: il 7 dicembre, dopo due memorabili concerti, torna a distanza di sei anni JASON REBELLO, stella assoluta del firmamento musicale britannico, un grandissimo musicista che due giganti della musica mondiale come Sting e Jeff Beck hanno voluto al loro fianco per molti anni di dischi e tour internazionali. Un fantastico asso del pianoforte, in trio con Marco Micheli al contrabbasso ed Enzo Zirilli alla batteria.
Autentica punta di diamante del panorama jazz internazionale, ANTONIO FARAÒ (11 novembre) è da inserire senza dubbio fra i musicisti europei che hanno raggiunto uno standard espressivo al livello degli americani. Il suo stile è inconfondibile: straordinaria brillantezza tecnica unita a un’impetuosa carica emotiva, condita da una notevole vena compositiva e da un travolgente senso ritmico. Per la prima volta al FolkClub Antonio sarà accompagnato da Yuri Goloubev al contrabbasso e Vladimir Kostadinovic alla batteria.
Anche in questa stagione non manca l’esplorazione delle musiche del mondo grazie a importanti collaborazioni cittadine: dopo un viaggio nella musica ungherese con il Polygon Trio il 21 ottobre, in collaborazione con il Gruppo di Studi Ebraici e la Comunità Ebraica di Torino arriva al Folk Club il GABRIELE COHEN TRIO. Il concerto è l’ultima tappa della ricerca sulla musica ebraica progettata da Alberto Jona e Sarah Kaminski. Il sassofonista, clarinettista, compositore e didatta romano, che da trenta anni si dedica all’incontro tra jazz e musica etnica, torna sulle scene con un progetto vocale incentrato sull’ immediatezza espressiva delle canzoni ebraiche, canzoni yiddish provenienti dall’Europa Centro-orientale e canzoni sefardite, espressione delle varie comunità del Mediterraneo. Con lui sul palco due prestigiosi musicisti: la cantante Barbara Eramo e il pianista Alessandro Gwis. Fra Angola, Brasile e Francia il 3 novembre arriva per la prima volta a Torino LUCIA DE CARVALHO, travolgente e ipnotica cantante, frizzante ballerina nonché formidabile percussionista capace di regalare una musica libera e itinerante, che si mescola con audaci ritmi del mondo e della musica attuale. Selezione ufficiale al Womex 2021, presenta il suo ultimo album Pwanga insieme a James Muller alle percussioni e voce, Edouard Heilbronn alla chitarra e voce e Victor Pitoiset a basso e chitarra.
Fra musica e tradizione coreutica, in collaborazione con l’Associazione Arte Y Flamenco, fa tappa anche in questa stagione il Tablao d’autore. Il 18 novembre ALFONSO LOSA, artista consacrato del flamenco, bailaor e coreografo madrileño, artista dal sapore antiguo, caratterizzato da una potenza peculiare e da una tecnica impeccabile finemente amalgamata da un gusto ritmico di altissimo livello. Al cante una meravigliosa novità, Jose Valencia, voce unica che dopo un lungo corteggiamento arriva finalmente a Torino, al culmine di una carriera che lo vede accompagnare le figure più prestigiose del panorama flamenco attuale, al toque un richiesto ed atteso ritorno, Juan Requena, chitarrista potente e al contempo di una eleganza e raffinatezza uniche.
La XXXV stagione riserva uno spazio anche agli amanti della chitarra: il 1° dicembre PINO FORASTIERE, forte di una trentennale carriera internazionale, ritorna al FolkClub la sua tecnica chitarristica contemporanea con una performance da non perdere fra chitarre classica a 6 e 10 corde, acustica a 6, 12 e 19 corde.
Artista di punta del folk italiano ed europeo, tra i musicisti più autorevoli della scena world internazionale, alfiere e maestro dell’organetto diatonico, di cui ha rivoluzionato l’immagine e il vocabolario fa tappa nel cartello di questa stagione anche il RICCARDO TESI ELASTIC TRIO (15 dicembre): un amico del Folk Club e un musicista capace di superare i confini della musica popolare e trovarsi a proprio agio nel jazz e nella musica d’autore. Insieme a lui alle percussioni il funambolico Francesco Savoretti e alle chitarre acustica ed elettrica e alla voce Vieri Sturlini, Riccardo presenta il suo nuovissimo album, “La giusta distanza”, uscito ad aprile 2023, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Ginevra Di Marco, Maria Pierantoni Giua, Claudio Carboni, Gigi Biolcati e Vincent Boniface.
Il Folk Club è spesso casa di concerti sorprendenti come quello di JAMES WALSH che il 16 dicembre presenterà il nuovo disco Coming Good. Il leader, fondatore e frontman degli Starsailor, band alternative rock molto conosciuta soprattutto nei primi anni 2000, ha dato corso a una splendida carriera solista. Il suo sesto album, “Coming Good”, è stato pubblicato nel gennaio del 2023.
Finale internazionale da non perdere, poi, il 21 dicembre. Prima della pausa di fine anno sarà in scena, infatti, il BALANESCU QUARTET, mitico quartetto d’archi onirico e travolgente, capitanato da uno dei maestri assoluti della musica popolare contemporanea, compositore prolifico e tra i violinisti più visionari ed emozionanti del nostro tempo, capace di trasporre in musica, con straordinarie delicatezza, lucidità e poesia, la storia di un popolo, unendo tasselli di musica e tradizione, e di coinvolgere il pubblico in un vero e proprio viaggio che dalle feste paesane dell’Est conduce al cospetto dei robot e delle luci dell’Occidente.
Info: www.folkclub.it