LAMANTE: le date estive

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LAMANTE ha annunciato le nuove date estive del tour di presentazione del suo primo disco “In Memoria di” prodotto insieme a Taketo Gohara e pubblicato il 9 maggio.

“In Memoria di” è un disco potente composto da undici canzoni che sono state la misura di tutte le cose per venticinque anni della sua vita. Attraverso le canzoni trasmette e difende la memoria della parte femminile della sua famiglia , per arrivare finalmente a lasciare andare quella storia.

Partito il 25 maggio dal Miami Festival di Milano e proseguito con un live a La Prima Estate Festival, il tour – organizzato da Locusta Booking- proseguirà per tutta l’estate. Il calendario è in aggiornamento, di seguito i primi appuntamenti confermati:

06-07-2024 Ingrumà Festival – Santorso (VI) 
10-07-2024 Mengo Fest – Arezzo 
13-07-2024 Hi-Ho Music Festival– Capannori (LU) 
26-07-2024 Ultravox – Firenze 
27-07-2024 Reset Festival  – Fener  (BL)  
31-07-2024 Sammaurock – San Mauro Pascoli (FC) 
24-08-2024 Musiklarenia – Capodarco (FM)  
15-09-2024 Poplar Festival – Trento

LAMANTE è il progetto musicale di Giorgia Pietribiasi, classe 99, nata e cresciuta nella città di Schio (VI). E’ un’artista molto eclettica e fuori dagli schemi che inizia a suonare e a scrivere musica da giovanissima.

Dopo anni di demo, musica autoprodotta e di concerti in giro per l’Italia, LAMANTE apre un suo canale sulle piattaforme digitali a giugno 2023 e pubblica “L’Ultimo Piano” il brano che l’ha portata alla finale della 34a edizione di Musicultura Festival, a cui segue “Come volevi essere”, la canzone che apre le porte al suo primo disco, “In Memoria di” prodotto da Taketo Gohara e pubblicato da Artist First a maggio 2024.

Il suono de Lamante vacilla tra il folklore del nord e l’entroterra dell’Africa più nera, riuscendo a far combaciare i suoni dei due lontani emisferi. La sua voce è scura, secca e tagliente come le donne contadine della sua famiglia. Non è un caso che Giorgia, infatti, ami ripercorrere le sue origini e la memoria famigliare con la sua voce. 

Nei suoi testi e più in generale nella sua visione artistica c’è la volontà di rendere gli eventi della sua memoria (e a volte anche di una memoria più collettiva): miti eroici, fotografie di un’eredità umana, testi visuali e descrittivi di un’atmosfera (più che di un umore), che in molti definirebbero “tribale matriarcale”.

Per Informazioni:
instagram.com/lamante.giorgia


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