GARBAGE: nessuna spazzatura recensione concerto e scaletta live Milano
GARBAGE
Recensione concerto e scaletta live Milano
26 giugno 2024
Magnolia
Milano
Recensione Luca Trambusti
Voto: 7,0
Era dal 9 luglio 2019 che i GARBAGE non si esibivano in Italia, allora la location era quella dell’anfiteatro al Parco del Vittoriale. Dopo 5 anni la band americana (ma anche orgogliosamente scozzese) torna a Milano (che li aveva ospitati nel 2016) e dal capoluogo lombardo dà il via al proprio tour europeo. La location è il Magnolia, area concerti del club alle porte di Milano che d’estate apre l’ampio “giardino” ospitando numerosi concerti/festival.
30 anni di musica
Ad attendere la frontwoman Shirley Manson, i chitarristi Duke Erikson, SteveMarker e il batterista/produttore ButchVig, accompagnati per l’occasione dalla bassista GingerPooley (alla sua prima esibizione con la band), c’è un buon numero di persone, segno che i Garbage dagli anni ’90 a oggi hanno lasciato un bel segno nel pubblico. Pubblico che non è di ragazzini, ma di over 50enni, fan della prima ora della band, molti coetanei dei protagonisti sul palco.
Trenta anni di musica, nata e cresciuta quando il rock era popolare, diffuso, amato, appassionante e appassionato. Oggi per le nuove generazioni non è più così ed allora queste occasioni sono buone per molti altri amanti del genere per rivivere quei suoni e atmosfere.
Da sempre i Garbage vivono su due figure centrali (senza togliere niente a nessuno, perché in un’alchimia di band ognuno è importante): la cantante Shirley Mansone il batterista Butch Vig, quest’ultimo amatissimo e rispettato anche perché il suo nome figura, come produttore, nei crediti di “Nevermind” (dei Nirvana… ma c’è bisogno di dirlo?) oltre che in molti altri dischi tra cui “Siamese Dream” degli SmashingPumpkins. Dunque un uomo di punta del rock.
Le storie di Shirley
Per gli appassionati e amanti della band americana e di quei suoni, quella del Magnolia è stata una festa, un ritorno al passato accompagnati per mano dalla voce di Shirley (non scalfita dagli anni) e dalla sua imponente presenza scenica. La 57enne cantante non si è risparmiata, ha saltato, cantato, incitato il pubblico dimostrando un’ottima forma. Ha inoltre parlato molto (a tratti fin troppo), raccontando più volte storie, celebrando il proprio amore per l’Italia, ma soprattutto rivendicando il proprio orgoglio e appartenenza, (auto)celebrando (giustamente) la storia della band e il fatto che dopo 30 anni di carriera sono ancora qui, vivi e vegeti sul palco, capaci di convincere il pubblico. Anche i Garbage (sembra ormai quasi un obbligo per il mondo del rock), prendono le distanze, pur elogiandola e riconoscendole dei meriti, da Taylor Swift: “noi siamo altro” dice Sherley. E sì certo, chi era presente lo sapeva bene!!! Pare che ormai la cantante americana sia diventata un benchmark con cui relazionarsi da parte di molti artisti.
I “ragazzi” stanno bene
Comunque quello che emerge dal concerto è una band in buono stato di salute, forse un po’ congelata nel tempo, ma capace di regalare un buon spettacolo, una buona dose di energia rock, con un forte sapore anni ‘90, un suono dominato dalle chitarre, senza essere brutale e da qualche inserimento di elettronica. Nella serata si è sentita una base di bassi oversize, potenti, fin esagerati al servizio di una band che suona forte con una frontwoman abilissima nel suo stare sul palco.
La scaletta è stata un viaggio nel tempo, un excursus tra i sette album realizzati tra il ‘95 e il ‘21 con una maggior preferenza verso i primi due lavori (“Garbage” – 1995 e “Version 2.0” – 1998). Ci sono anche brani mai eseguiti prima (“Creeps”) e altri assenti da tempo (“Hammering in My Head” e la bella “Why Do You Love Me“).
Non tutto perfetto, non sempre accattivante, comunque un concerto con un buon crescendo e in fin dei conti buono. Niente “spazzatura”
GARBAGERecensione concerto e scaletta live Milano
Ecco la scaletta:
#1 Crush
Godhead
I Think I’m Paranoid
Cherry Lips (Go Baby Go!)
Special
The Men Who Rule the World
Metal Heart
Run Baby Run
Hammering in My Head
The Creeps
The Trick Is to Keep Breathing
Bleed Like Me
Stupid Girl
Wolves
No Gods No Masters
Cities in Dust – (dal repertorio di Siouxsie and the Banshees)
Push It
When I Grow Up
Why Do You Love Me
Vow
BIS
Milk
Only Happy When It Rains
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