RENGA NEK: 1+1 fa 3 Recensione concerto e scaletta live

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È la seconda stagione in cui FRANCESCO RENGA e FILIPPO “NEK” NEVIANI portano in giro il loro spettacolo congiunto. Hanno fatto di tutto: Arena di Verona, Forum di Milano, tantissimi teatri, concerti estivi, un Sanremo e un disco (LEGGI QUI L’INTERVISTA). E tutto continua a marciare, tant’è che i due sono nuovamente in pista insieme per una serie di date che li riporta nuovamente nei teatri. Come successo a Milano dove hanno “stampato” sul cartellone quattro appuntamenti al capiente Teatro Arcimboldi, non sold out ma comunque ben riempito.

Francesco Renga(56 anni) e Nek(52) sono due artisti pop molto amati, dalle buone e solide carriere, fatte di tanti dischi, molti concerti e numerose hit, oltre che soggetti di gossip. Un repertorio di tutto rispetto, costellato di canzoni che sono rimaste nella memoria comune e collettiva degli amanti del cantautorato pop, pop-rock.

Dopo così tante date lo spettacolo è fortemente rodato, gli ingranaggi girano alla perfezione, perfettamente oliati. Le 29 canzoni in scaletta sono equamente divise tra i singoli di entrambi gli artisti e si aggiungono poi quei brani che arrivano dal disco firmato RengaNek. La scelta dei singoli è fortemente voluta perché a detta dei protagonisti il concerto deve far cantare e quindi la gente deve conoscere le canzoni e trasformare lo spettacolo in festa. E così in effetti è: il teatro si trasforma in un immenso Karaoke, una partecipazione collettiva che coinvolge il pubblico.

I due protagonisti sul palco sono in perfetta sintonia tra loro, sia umana (li lega una forte amicizia) sia artistica sia esecutiva, pur nelle differenti vocalità. Le canzoni diventano terreno comune, si azzerano gli ego personali e il “senso di proprietà” della canzone, ognuno prende il brano dell’altro, ci entra dentro. Cantano insieme, si dividono le strofe, si sovrappongono, si alternano, il tutto all’interno della stessa canzone. E qui sta il rodaggio dello spettacolo: sono praticamente perfetti, ineccepibili e il risultato è il frutto di un grande lavoro di suddivisione, di frammentazione in differenti parti della canzone che tuttavia conserva una sua unità.

Il tutto appoggiato su una base musicale di pop rock (con quattro chitarre in scena) che mantiene sempre alto il tiro, spingendo ancor più nella parte iniziale del concerto, nell’angolo rock (in cui Nek riprende il suo basso, e dove si arriva anche ai Timoria) per arrivare al finale dove il pubblico salta in piedi e si assiepa nel sottopalco cantando, battendo le mani e partecipando con gioia alla festa apparecchiata dai due.

La costruzione dello spettacolo è ineccepibile, sebbene siano in giro da parecchio tempo riescono sempre a mantenere una freschezza esecutiva che sembra, se non in poche occasioni, non aver ancora logorato lo spettacolo (in realtà fermo da più di un mese dopo la leg estiva). Quello che risulta un po’ più frusto, che sa di posticcio e un po’ formale, sono i siparietti tra i due, battute non originalissime, che strappano solo un sorriso, il solito teatrino sull’età, sui presunti scoop e altre “leggerezze”. Più interessante, ma non esilarante, il racconto della loro presenza a Sanremo.

Quello che mette in scena questa nuova entità artistica chiamata RengaNekè uno spettacolo ultra pop, dove pop sta per popolare, uno spettacolo, fin quasi nazionalpopolare, pensato per coinvolgere, per richiamare pubblico o meglio pubblici che poi trovano un fertile terreno comune, fatto di brani conosciuti, amati e quindi da cantare con passione e divertimento ed allo stesso tempo scoprendo anche i repertori dell’altro artista. Il tutto accompagnato da arrangiamenti robusti e strutturati. Manca ad esempio il momento acustico ed intimo, sebbene le loro canzoni abbiano sempre una grande propensione melodica ma declinata in chiave band.

Quindi per gli amanti del genere, per chi apprezza il repertorio dei due popstar, per chi resta affascinato dalle canzoni e dai testi scritti da Renga e Nek lo spettacolo è perfetto, e i due fanno centro. Così accompagnati anche da un perfetto affiatamento la loro somma è maggiore delle due entità. Chi invece non fa parte di quella schiera troverà in ogni caso qualche momento interessante, qualche apertura verso la band che colpisce, ma sicuramente anche qualche canzone da cantare. 

Questo il calendario delle date nei teatri:

23 settembre – Milano – Teatro Arcimboldi
24 settembre – Milano – Teatro Arcimboldi
26 settembre – Milano – Teatro Arcimboldi
27 settembre – Milano – Teatro Arcimboldi
29 settembre – Bologna – Europauditorium 
30 settembre – Bologna – Europauditorium 
01 ottobre – Bologna – Europauditorium 
06 ottobre – Roma – Auditorium Parco Della Musica (Sala Santa Cecilia)
07 ottobre – Roma – Auditorium Parco Della Musica (Sala Santa Cecilia)

https://www.facebook.com/search/top?q=francesco%20renga

https://www.facebook.com/NekOfficial

RENGA NEK: Recensione concerto e scaletta live


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