GIANGILBERTO MONTI: rilegge Dario Fo

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La performance musicale su Dario Fo, che GIANGILBERTO MONTIpropone al Teatro Gerolamo, riassume il lavoro di ricerca che il protagonista iniziò poco prima della scomparsa del suo maestro scenico, con un libro (“E sempre allegri bisogna stare”, ed. Giunti, Firenze 2016), un disco in chiave jazz (“Le canzoni del signor Dario Fo”, Fort Alamo/Warner, 2018) e il radiodramma musicale omonimo con la regia di Claudio Laiso per la Rete Due della Radio Svizzera Italiana (Lugano, 2018).

Lo spettacolo è in programma per

Mercoledì 9 ottobre 2024 al Teatro Girolamo di Milano (ore 20,00)

Nell’esplorare il mondo musicale del giullare più noto d’Italia – dai brani scritti con Fiorenzo Carpi per il teatro alle ballate ironiche composte con Enzo Jannacci per il cabaret, fino alle strofe barricadere sottolineate dalla chitarra di Paolo Ciarchi, negli anni della Palazzina Liberty – Giangilberto Monti incise ai tempi sedici brani nel suo stile da chansonnier metropolitano, rivisitandoli con gli arrangiamenti del jazzista Paolo Tomelleri e accompagnato da musicisti di valore: come il chitarrista Sergio Farina – pietra miliare nelle produzioni del nostro cantautorato – e i jazzisti Tony Arco, Fabrizio Bernasconi e Marco Mistrangelo.

In questa narrazione musicale, affiancato dal pianista Fabrizio Bernasconi e dal trombettista Marco Brioschi,Giangilberto Monti ripercorre attraverso parole e immagini le metafore poetiche, i ritornelli buffoneschi e le strofe più stralunate del “signor Dario Fo”, rievocando il suo ostinato ribellismo negli anni più oscuri del nostro paese, senza dimenticare l’ironia, lo sberleffo e la poesia che segnò il suo lavoro.

“Fo ha sempre usato la musica nei suoi spettacoli, non solo per cantarci sopra – scrivendo quasi 250 canzoni – ma anche per ragionarci. E se in tante farse, commedie e monologhi non ha mai smesso di voler divertire il pubblico, è stato anche e soprattutto per la vicinanza della sua compagna d’arte e di vita, Franca Rame, che ha condotto la genialità trascinante del suo irrequieto consorte sui palchi di mezzo mondo, fino al Premio Nobel nel 1997. E che lui, da vero signore, ha voluto dividere con lei…”

Giangilberto Monti

Cast

di e con Giangilberto Monti
Fabrizio Bernasconi al pianoforte
Marco Brioschi alla tromba

Ospite della serata Paolo Tomelleri


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