JETHRO TULL: in arrivo
JETHRO TULL
In arrivo i primi due concerti in Italia previsti a fine ottobre 2024
È in partenza il 7 Decades Tour dei Jethro Tull, la band leggenda del progressive rock è in arrivo live con i brani più conosciuti della sua carriera per le prime due date in Italia:
giovedì 24 ottobre al Palapartenope di Napoli
venerdì 25 ottobre al Teatro Team di Bari.
Dopo gli appuntamenti autunnali, il gruppo guidato da Ian Anderson tornerà nel 2025 per altri tre appuntamenti.
Questo il calendario completo
JETHRO TULL
The 7 Decades Tour
24 ottobre 2024 – Palapartenope – Napoli
25 ottobre 2024 – Teatro Team – Bari
17 febbraio 2025 – TAM Teatro Arcimboldi – Milano
18 febbraio 2025 – Gran Teatro Geox – Padova
20 febbraio 2025 – Teatro Cartiere Carrara (ex Tuscany Hall) – Firenze
I biglietti sono acquistabili sui circuiti ufficiali Ticketmaster, Ticketone e Tamtickets.
Radio Capital è la radio ufficiale del 7 Decades Tour dei Jethro Tull.
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JETHRO TULL
A febbraio 2025 si aggiungono tre nuove date al tour italiano
Dopo l’annuncio dei live autunnali, i Jethro Tull annunciano che al tour italianosi aggiungono tre nuove date per febbraio 2025: la band leggenda del progressive rock sarà live anche
lunedì 17 febbraio al TAM Teatro Arcimboldi Milano,
martedì 18 febbraio al Gran Teatro Geox di Padova
giovedì 20 al Teatro Cartiere Carrara (Ex Tuscany Hall) di Firenze.
I biglietti del 7 Decades Tour sono acquistabili sui circuiti ufficiali Ticketmaster, Ticketone e Tamtickets. Per tutte le info: www.virusconcerti.com
Le date del prossimo anno si aggiungono agli appuntamenti già annunciati per questo autunno del 24 ottobre al Palapartenope di Napoli e del 25 ottobre al Teatro Team di Bari.
JETHRO TULL
The 7 Decades Tour
24 ottobre 2024 – Palapartenope – Napoli
25 ottobre 2024 – Teatro Team – Bari
17 febbraio 2025 – TAM Teatro Arcimboldi – Milano NEW
18 febbraio 2025 – Gran Teatro Geox – PadovaNEW
20 febbraio 2025 – Teatro Cartiere Carrara (ex Tuscany Hall) – FirenzeNEW
Per info: www.virusconcerti.com
Dopo “The Zealot Gene” del 2022, il primo album della band in due decenni, Ian Anderson e la band sono tornati con un disco di 12 tracce basato sui personaggi e sui ruoli di alcune delle principali divinità dell’antico paganesimo norreno, esplorando allo stesso tempo il “RökFlöte” – flauto rock – che i Jethro Tull hanno reso iconico.
Recentemente è stato pubblicato anche il primo singolo estratto dall’album, insieme allo splendido video animato di “Ginnungagap” (creato da Costin Chioreanu). Il brano si ispira al dio Ymir, il proto-essere, un essere primordiale, nato dal veleno che gocciolava dai fiumi ghiacciati chiamati Élivágar e che viveva nel vuoto senza erba di Ginnungagap.
I Jethro Tull apparvero per la prima volta con questo nome nel 1968 nel famoso Marquee Club di Londra e da lì riuscirono a creare immediatamente un largo seguito, suonando su e già per l’Inghilterra. Il vero successo – anche un po’ a sorpresa – arrivò al Sunbury Jazz e al Blues Festival nell’estate del 1968.
I Jethro Tull registrarono e pubblicarono il loro primo album, This Was, con la formazione originale con Anderson, Cornick, Bunker e Abrahams. Dopo la sostituzione di Mick Abrahams con Martin Barre, circa altri 30 musicisti si sono avvicendati nelle fila dei Jethro Tull, marchio che sopravvive fino ad oggi e dura nel tempo: Ian Anderson si esibisce con la band in genere per circa un centinaio di spettacoli ogni anno in tutto il mondo.
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