BRUNORI SAS: un live al Circo Massimo (Intervista)

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BRUNORI SAS
Un bel programma con Sanremo, un disco, un tour nei palasport e un live al Circo Massimo
Sarà un live tutto suonato
(Intervista)
 

Per DARIO BRUNORI inizia a salire la tensione. Molti sono gli impegni già annunciati che lo attendono da qui all’estate.  

Innanzitutto il cantautore calabrese sarà, per la prima volta, in gara alla 75esma edizione del Festival di Sanremo con il brano “L’albero delle noci” che sarà contenuto nell’omonimo nuovo album in uscita il 14 febbraio. 

A questo primo passo discografico ne seguirà un altro live. Come già annunciato nel prossimo mese di marzo Dario porterà le canzoni del nuovo album e il suo repertorio nuovamente nei Palasport. (Leggi qui la recensione)

Ma non è finita, perché BRUNORI SAS il 18 giugno 2025 sarà live al Circo Massimo di Roma accompagnato da un’orchestra. Un evento unico ed eccezionale. 

Nel presentare il suo nuovo album, il sesto in carriera e che esce 5 anni dopo “Cip”, Dario Brunori dice a proposito della lavorazione che sono stati “Due anni di lavoro, di sottrazioni, Tanti vestiti ed esperimenti”.  

Per la prima volta accanto a lui un produttore esterno: il romano Riccardo Sinigallia. “È un disco segnato da gioia e inquietudine ma che mi riporta con i piedi per terra. Un disco – prosegue – su cui io e Riccardo abbiamo lavorato molto, mettendo dentro tantissime idee e poi togliendole. 

Così scrive, con la sua inconfondibile ironia, il cantautore a proposito de “L’albero delle noci”: “L’albero delle noci sta davanti casa mia. Lo osservo sempre quando mi frulla qualcosa in testa, anche perché da anni sono convinto che sia lui a suggerirmi le canzoni che scrivo. D’altronde non avendo gli alberi, soprattutto quelli secolari, nessun interesse per i rendiconti Siae, mi sembrava doveroso quantomeno tributargli una canzone.
E sono contento di averlo fatto con un brano che mi fa il cuore dolce e in cui ho cercato con coraggio di cantare la gioia, ma anche l’inquietudine che una nuova nascita porta con sé: l’amore che non chiede niente in cambio, la felicità assurda e a tratti incontenibile, ma anche la paura di poterla perdere ‘sta felicità, il rimpianto per la vita di prima, il tempo che non torna. E poi la terra, le radici, le stagioni, le foglie che vanno e quelle che vengono.
E forse su tutto l’altalena perenne fra il bimbo che vorrebbe eternamente raccontare (e raccontarsi) favole e l’adulto che sa quanto importante sia ciò che risiede nell’ombra.
La linea sottile che passa fra essere genitori e sentirsi ancora figli”
 

La paternità è uno dei temi che tocca in questo album Brunori ed è anche oggetto del testo del brano di Sanremo (ma oltre non si può dire) dove si presenta con un brano cantautorale- “Ho fatto questa scelta, pur essendo l’album anche elettrico, per presentarmi, in un contesto dove non sono conosciuto, con la veste da cantautore e comunque con un pezzo che mi convince, come mi ha sempre detto di fare Samuele Bersani.” 

E sempre a proposito della sua partecipazione a Sanremo dice: “Era questo il momento giusto per farsi illuminare da quei riflettori. Ora mi sento più leggero rispetto al passato quando una cosa di questo genere me la sarei vissuta peggio, nella paura del confronto. 

Questo nuovo disco che il cantautore definisce “rigenerante” è anche pieno di “prime volte”. Prima volta a Sanremo, prima volta con un produttore esterno, prima volta con il titolo dell’album che arriva da una canzone, prima volta che canta in dialetto calabrese.  

Tra le curiosità de “L’albero delle noci” c’è anche quella di avere tre brani le cui versioni presenti sul disco, sono state registrate direttamente con il cellulare. “Ho volutamente evitato la perfezione dello studio per dare sostanza a quelle canzoni”, che sono “Pomeriggi catastrofici”, “Fin’ara luna” (il brano in dialetto) e “Guardia giurata”. Proprio parlando di quest’ultimo spiega il perché della scelta tecnica adottata. ”Guardia Giurata” – dice – l’ho messa solo perché mi commuovo mentre la canto. È una canzone dedicata a mia figlia Fiammetta e nel disco ce n’è già un’altra per lei, quindi essendo un doppione – spiega – una versione in studio “pulita” non l’avrei messa nel disco. Con Riccardo – conclude – le abbiamo scelte anche per il loro speciale suono e per il fatto che hanno catturato lo spirito emotivo dell’esecuzione e alla fine quelli erano gli episodi migliori anche se non venivano nelle sessioni in studio, dove puoi avere la perfezione nella ripetizione ma non catturi l’istante. 

Dario Brunori ha parlato anche del tour che prenderà il via dopo Sanremo, con otto date nei palasport (vedi sotto calendario). “Sarà un live suonato” dice. “Il live oggi è la riproposizione pedissequa al disco. Con il mio gruppo, che mi accompagna da anni, vogliamo vivere la possibilità di avere interazioni umane tra noi musicisti. Così – conclude – c’è uno spettacolo diverso ogni sera dovuto al fattore umano che genera improvvisazione e sguardi che ti danno una direzione verso cui andare a suonare. 

IL CALENDARIO  dei palasport
Venerdì 14 marzo 2025 Vigevano (PV) PalaElachem
Domenica 16 marzo 2025 Firenze Nelson Mandela Forum
Mercoledì 19 marzo 2025 Roma Palazzo dello Sport – SOLD OUT
Sabato 22 marzo 2025 Torino Inalpi Arena
Mercoledì 26 marzo 2025 Napoli PalaPartenope
Venerdì 28 marzo 2025 Casalecchio di Reno (BO) Unipol Arena
Domenica 30 marzo 2025 Assago (MI) Unipol Forum
Lunedì 31 marzo 2025 Assago (MI) Unipol Forum

BRUNORI SAS LIVE CON ORCHESTRA
Mercoledì 18 giugno 2025 Roma Circo Massimo

https://www.facebook.com/brunorisaspage

 


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