CCCP la cerimonia di commiato per l’addio definitivo. Intervista

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Siamo l’unica Entità Socialista che è riuscita a rispettare i piani quinquennali”. Così dice Massimo Zamboni chitarrista e compositore dei CCCP parlando delle attività degli ultimi cinque anni del gruppo, mettendole in relazione con i piani economici e sociali di pianificazione a cinque anni che contraddistinguevano le scelte economiche e la politica dell’Unione Sovietica.

Il ritorno

Dopo due anni di preparazione per iniziativa di Annarella Giudici (“la soubrette del popolo”) e di Massimo Zamboni il ritorno e l’addio, che annunciano come definitivo, dei CCCP si è consumato nel corso del triennio 2023-2025: dal 12 ottobre 2023, data di apertura a Reggio Emilia della mostra “Felicitazioni! CCCP Fedeli alla linea 1984 – 2024”, che ha dato l’inizio a tutto, al 30 luglio 2025, data dell’ultimo e tombale concerto dei sette previsti nell’estate 2025.

Una volta risvegliata la “cellula dormiente” che erano i CCCP sino al 2021 in questo lasso di tempo sono state messe in fila parecchie cose:

La mostra “Felicitazioni! CCCP Fedeli alla linea 1984 – 2024” (inaugurata il 12 ottobre 2023)
Un disco antologico di 18 brani legati alla mostra (ottobre 2023)
Gran Gala Punkettone”, due spettacoli concerto con intervista al Teatro Valli di Reggio Emilia (21 22 ottobre 2023)

Tre esibizioni completamente sold out a Berlino, dove i CCCP furono concepiti tra l’83 e l’84 (febbraio 2024)
Un album live “Altro che nuovo nuovo” con le registrazioni di un ritrovato concerto del 1983 (febbraio 2024)
Un infarto per Giovanni Lindo Ferretti
Un tour estivo “In fedeltà la linea c’è” dal 21 maggio al 9 agosto 2024 (Leggi qui la recensione del concerto)
L’uscita (marzo 2025) del Cd/DVD “Gran Gala Punkettone” con le immagini e l’audio del concerto dell’ottobre 2023
E il tour “definitivo” “CCCP – ultima chiamata” in scena per sette date dal 20 giugno al 30 agosto 2025

La chiusura definitiva

All’insegna del concetto di “ultimo” Giovanni Lindo Ferretti, MassimoZamboni, AnnarellaGiudici e Fatur (il nucleo storico della punk band più famosa d’Italia) hanno incontrato (“nell’ultima conferenza stampa”) i giornalisti per ribadire che questa volta i CCCPchiudonodefinitivamente il loro ritorno e le loro celebrazioni. È stato bello, grazie, ma proseguire non avrebbe più senso secondo gli stessi protagonisti. “Nel comunismo, come nel cristianesimo una cosa è definitivamente chiusa se ha una sua celebrazione. Questo nostro tour è una celebrazione” dice Ferretti

CCCP Gran Gala Punkettone 2023 Luca Delpia - Archivio della Fondazione I Teatri Reggio Emilia

Se il tour dell’estate 2024 è stato un trionfo, con pubblico che ha attraversato più generazioni, la mutata (e in questi giorni precipitata) situazione non permetterebbe più di avere uno spazio di azione con la denominazione CCCP e così per loro arriva un addio definitivo.

Nessun brano nuovo

Già le condizioni erano nuove al momento del rientro, tant’è che nei loro piani non c’era assolutamente spazio per nuovi brani. “Dei nuovi brani – afferma Zamboni – non avrebbero senso, c’è un repertorio da esplorare che si è fissato nel tempo.” “Le canzoni dei CCCP – aggiunge Ferretti – sono diventate delle preghiere, impossibili da cambiare. Siamo inspiegabilmente i bardi di una generazione e il perché non ce lo spieghiamo nemmeno noi. “Annarella” ad esempio non è niente: una mezza strofa e un mezzo ritornello.” “Ma se allora – continua Ferretti – cantavamo gli ultimi momenti del comunismo ora dovremmo narrare lo sgretolamento di quello che sarebbe dovuto essere il post comunismo.” E sicuramente sarebbe un’altra cosa rispetto al progetto originario.

In merito al loro ritorno sui palchi della scorsa estate Ferretti dice: “È stato un omaggio alla gioventù, uno sgorgo di pura poesia.” Ma afferma anche il carismatico cantante che il ritorno non è stato privo di novità. “Sono sempre stato attento alle parole, alcune non possono essere più pronunciate, alcune canzoni non posso cantarle perché sono cambiato io ed è cambiato il contesto. Alcune parole delle canzoni sono cambiate. E poi – prosegue – oggi 40 anni dopo abbiamo rimesso sul palco una nuova cosa: ad esempio negli anni ’80 avevamo una batteria elettronica, un’originalità soprattutto nel nostro mondo di riferimento. Ora la batteria elettronica non c’è più, sostituita con una “vera” e di cui ne voglio a volontà.

CCCP e il pubblico

Ma l’occasione dell’incontro con la stampa è anche buona per togliersi, da parte di Ferretti, alcuni sassolini dalle scarpe, quelli messi dal rapporto con il pubblico. “Percepisco quote di non gradimento tra il pubblico, qualcuno con dei problemi non gradisce vederci, ma sono cazzi loro. Non siamo al servizio del pubblico. E tanto più, lo diciamo da sempre, non siamo il riferimento politico di nessuno. Siamo consci che senza il pubblico non ci sarebbero i CCCP, ma a volte i matrimoni finiscono e il pubblico si è già più volte diviso. D’altronde – ricorda Ferretti – durante i primi concerti difendevamo il nostro spazio con il filo spinato. Se a qualcuno non piacciono i CCCP sono affari suoi”

E ancora il frontman torna sulla polemica che aveva accompagnato il primo concerto del tour a Bologna. Si erano levate delle voci che lamentavano il fatto che il concerto nel capoluogo della loro Regione non fosse gratuito. “Non ci sono mai stati e mai ci saranno concerti dei CCCP gratis – scandisce con vigore Ferretti – non ci piace l’idea di lavoro gratuito, questo va pagato. Noi facciamo i concerti per qualcuno che apprezza ciò che siamo e siamo stati. Per questo abbiamo volutamente ignorato la polemica di Bologna.

“Siamo nati sul palco e moriamo sul palco, è la nostra dimensione, quella che ha fatto la storia” così dice Ferretti e fa notare che, non a caso questo tour inizia dalle rovine romane delle Terme di Caracalla e si conclude sulle rovine greche del Teatro di Taormina. E intanto i CCCP ballano sulle rovine di un tempo più recente.

Gran Gala Punkettone su disco

Il 28 marzo uscirà in audio e video lo spettacolo di parole e musica dei CCCP – Fedeli alla linea “Gran Gala Punkettone” che ha visto la partecipazione sul palco anche di Daria Bignardi, Alba Solaro e Andrea Scanzi, con la regia di Fabio Cherstich, La sua versione discografica verrà resa disponibile in diversi formati: CD + DVD, LP + DVD, BOX CD + LP + DVD con booklet di 16 pagine con foto della serata.

Le immagini dello spettacolo verranno proiettate in anteprima nazionale il 21 marzo al Teatro Valli di Reggio Emilia alla presenza della band. Potrà seguire una sorpresa

Biglietti per la serata del 21 marzo e pre-order “Gran Gala Punkettone” sono già disponibili

CCCP Foto guido Harari

Il “Gran Gala Punkettone” andava in scena il 21 e 22 ottobre 2023: quasi trentaquattro anni dopo i loro ultimi concerti, i CCCP – Fedeli alla linea, una delle band più amate e influenti della storia del rock e del punk italiano, si ritrovavano sul palco del Teatro Valli di Reggio Emilia per festeggiare l’inaugurazione di FELICITAZIONI!, la mostra tenutasi ai Chiostri di San Pietro nel cuore della città emiliana e che ha registrato oltre 45mila visitatori (che hanno contribuito con la loro presenza ad arricchire l’indotto della città emiliana). Il “Gran Gala Punkettone” è stato a tutti gli effetti una reunion alla cui chiamata numerosissimi fan hanno risposto partecipando alle due serate andate sold out in poche decine di minuti.

Il tour estate 2025

Per la prossima estate per i CCCP è previsto un addio definitivo che passa per un tour di chiusura delle celebrazioni. Queste le date di “CCCP – ultima chiamata”:

30 giugno – Roma – Circo Massimo
3 luglio – Legnano (Milano) – Castello di Legnano
8 luglio – Napoli – Ex Base Nato
12 luglio – Bari – Fiera del Levante, nell’ambito del Locus Festival
18 luglio – Piazzola Sul Brenta (Padova) – Villa Contarini
30 luglio – Taormina – Teatro Antico di Taormina

www.instagram.com/cccp_fedeliallalinea_fanpage/?hl=it


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