RICCARDO COCCIANTE: un artista sincero e concreto Recensione live e scaletta concerto Milano
RICCARDO COCCIANTE
Recensione live e scaletta concerto Milano
11 marzo 2025
Teatro Arcimboldi
Milano
Recensione di Giorgio Zito
Voto: 👏👏👏
RICCARDO COCCIANTE torna in concerto a Milano con una serie di cinque date al Teatro degli Arcimboldi, con uno spettacolo in cui presenta il riassunto della sua lunghissima carriera artistica, partendo dagli inizi, passando attraverso tutti i suoi più grandi successi, senza dimenticare anche brani minori ma evidentemente importanti per l’autore.
Gli esordi e i successi
“Io… Riccardo Cocciante”, questo il titolo dello spettacolo, è un vero e proprio viaggio immersivo nel mondo dell’artista nato a Saigon, che non a caso parte proprio dalle sue prime esperienze discografiche, con il rock progressive all’italiana del medley di “Mu / Uomo” seguito da “Ammassati e distanti” e dalla dichiarazione di “Il mio nome è Riccardo”. È un inizio di concerto molto interessante e sorprendente, soprattutto per chi conosce solo i suoi grandi successi popolari, che arrivano quasi subito con “Io rinascerò”.
Guarda chi c’è….!!!
Dopo questo primo set entra il pianoforte e Cocciante ricorda gli inizi della carriera, e ringrazia quell’amico che gli consigliò di imparare a suonare il pianoforte, cambiandogli letteralmente la vita. Al piano esegue “L’odore del pane”, poi con la band al completo “Primavera” ed “Eragiàtuttoprevisto”, con cui arriva la prima ovazione del pubblico. Da qui in poi sarà un continuo alternarsi di momenti intensi, di grandi successi ma anche di brani minori che non coinvolgono più di tanto. Sorprende sicuramente la doppia versione di “A mano a mano”, prima eseguita alla sua maniera e poi, dopo aver ricordato la versione di Rino Gaetano, e aver ringraziato tutti i grandi artisti che hanno riproposto le sue canzoni facendole rivivere, la riesegue con Achille Lauro.

Molto bello l’inserimento di alcuni estratti dalla sua opera “Notre Dame de Paris”, da cui esegue in sequenza “Il tempo delle cattedrali”, “Bella” e una quanto mai attuale “I Clandestini”. Al netto di alcuni brani minori, i momenti clou sono quelli dei grandi successi che il pubblico si aspetta, e che in queste versioni live emergono in tutta la loro potenza, grazie anche alla carica coinvolgente di Cocciante. E sono ovazioni per “Quando finisce un amore” e “Bella senz’anima”, eseguita al pianoforte, così come per le conclusive “Se stiamo insieme” e “Margherita”.
Finisce che tutti cantano
Dopo due ore di concerto, Riccardo Cocciante torna ancora sul palco per tre bis, facendo cantare la platea con “Io canto” e “Questione di feeling”, per chiudere con “In bicicletta”.
Un concerto che è sembrato da una parte un regalo per i suoi tanti fans, ma dall’altra anche un regalo a sé stesso, ripercorrendo momenti personali della sua vita e del suo canzoniere, come la canzone dedicata al figlio “Vivi la tua vita”. Quello che viene fuori da queste oltre due ore e mezza di musica è il ritratto di un artista sincero, che è riuscito a non farsi mai travolgere o condizionare dal successo di massa anche quando avrebbe potuto approfittarne, rimanendo anzi sempre un po’ in disparte.
Scaletta

Mu / uomo
Ammassati e distanti
Il mio nome è Riccardo
Uniti no divisi no
Un buco nel cuore
Cervo a primavera
L’odore del pane
Primavera
Era già tutto previsto
Ti amo ancora di più
Il mare dei papaveri
A mano a mano
A mano a mano con Achille Lauro
Un nuovo amico
Jimi suona
Il tempo delle cattedrali – bella
I clandestini
Celeste nostalgia
La nostra lingua italiana
Quando finisce un amore
Vivi la tua vita
Due
Sincerità
Poesia
Bella senz’anima
Se stiamo insieme
Margherita
1° bis
Io canto
Questione di feeling
2° bis
In bicicletta
RICCARDO COCCIANTE: un artista sincero e concreto Recensione live e scaletta concerto Milano
https://www.instagram.com/cocciante.official