PATAGARRI: vincono la prova del pubblico Recensione concerto e scaletta live Milano

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È dura uscire fuori dal contesto dell’ambito televisivo per entrare nel mondo reale. Non sempre il passaggio da Xfactor al mondo del live, quello in cui ci si confronta con il pubblico, con le proprie capacità di stare sul palco, di proporre musica e creare spettacolo, è facile e vincente. Così non è stato per i PATAGARRI che invece hanno mostrato di saper reggere la scena, tenere bene il palco, con tanta concretezza, di divertire, divertirsi e soprattutto di saper suonare.

Con il loro stile

Xfactor 2024, dove erano in squadra con Achille Lauro, è stata un’ottima esperienza che li ha visti classificarsi al terzo posto nella finalissima di Piazza Plebiscito a Napoli. Nel loro percorso all’interno del talent l’allora quintetto (oggi sestetto) ha portato avanti la propria musica, il proprio stile che, sebbene non originalissimo, ha conquistato il pubblico con la freschezza, il brio che regala il loro mix tra jazz, swing, tanti Balcani, gipsy, in una patchanka “rumorosa”, vitale e divertente in maniera non banale. In sostanza lontana da un pop mainstream e dai suoni “prodotti”. I ragazzi, tutti usciti dal conservatorio o dalla Scuola civica di Milano, sanno suonare e lo fanno con grande divertimento.

Passato Xfactor la band, in roster a OTR concerti, si è affacciata timidamente al mondo dei club: prima con due date a Roma e Milano, ma poi queste sono aumentate per la richiesta dei biglietti e da due i live sono diventati sei. Di cui, per ora, cinque sold out: tre nella Capitale e tre nella loro Milano, all’Alcatraz, club dove transitano tra i principali live della città.

S’inizia col circo

Va detto che l’inizio del concerto lascia un po’ di perplessità. Spente le luci in sala, sul palco salgono tre acrobati per uno spettacolo circense tra giocoleria e atletismo. Sono dieci minuti introduttivi un po’ superflui che spiazzano, dando l’idea di un riempitivo.

Ma quando sul palco salgono Francesco Parazzoli (tromba e voce), JacopoProtti (chitarra), DanieleCorradi (chitarra), GiovanniMonaco (clarinetto e sassofono). ArturoMonico (trombone e percussioni) e la new entry NicholasGuandalini (basso e contrabbasso) la questione si fa maledettamente seria, ritmica e bollente.

Senza un vero disco alle spalle i Patagarri precorrono i tempi e iniziano il concerto con una manciata di brani che faranno parte del nuovo disco e altre novità le ritroveremo nella scaletta. Brani inediti che reggono la prova del pubblico. È impossibile stare fermi, si deve per forza ballare, i fiati macinano, la batteria accompagna, le chitarre ricordano lo stile manuche (Django Reinhard, guarda e sorride divertendosi con la loro musica). Tutto è fluido, liscio, coinvolgente, con il frontman inarrestabile, che suona la tromba con la sola mano destra mentre nella sinistra tiene il microfono (con tanti effetti). Colpisce anche il saltare dalla batteria al trombone da parte di Arturo Monico.

Le cover

Oltre ai nuovi brani i Patagarri si cimentano, inevitabilmente, in una serie di cover tra cui la classica “Summertime” di George Gershwin, “It don’t mean a thing” di Duke Ellington, “Il cielo in una stanza”, “Alleluia” (il brano degli “Aristogatti”… “tutti quanti, tutti quanti voglion fare il jazz”). Sale sul palco anche l’altra ex X Factor (2023) Anna Castiglia e insieme eseguono “Le chiese sono chiuse”, un feat. apparso nel disco della cantautrice siciliana.

C’è spazio anche per un’apertura “politica” quando la band, tra gli applausi del pubblico, ripete “Free Palestine” sulle note di “Hava nagilia”, un brano della tradizione del folk ebraico. Molto partecipata dalla platea anche la loro versione di “Bella ciao” cantata insieme a tutto il pubblico nei bis.

Non mancano poi i loro “successi”, gli inediti presentati durante il talent: “Caravan” e il curioso “La banca in pieno centro,” l’ironico racconto di una rapina in banca (con qualcosa di Paolo Conte).

Un piccolo appunto: c’è solo un accenno a Enzo jannacci in tutto il concerto. Strano perché le affinità con il cantautore lombardo possono ssere parecchie

Bene dunque la prima uscita di questi ragazzi, vitali, curiosi, lontani da quello che genera riscontro più immediato, ma capaci, proprio per questo, di conquistare il pubblico più curioso (o forse quello stanco di tanta omologazione).

I Patagarri sono la dimostrazione che a volte anche certi percorsi possono generare qualcosa di positivo e di originale e che non sempre vincere nel contesto televisivo significa poi vincere nella “realtà” (anche Sanremo lo dimostra).

Qualcosa di diverso

Se dunque pensate che nell’attuale panorama musicale italiano ci sia voglia e necessità di freschezza, di percorsi differenti e da scoprire, il mondo dei Patagarri potrebbe fare al caso vostro e nostro.

Se questi sei concerti “limitati” a Roma e Milano sono un assaggio, un ben più strutturato tour estivo attende la band (che il 2 agosto sarà anche sul palco con Goran Bregovic al No Borders Music Festival).

L’estate in tour

Ecco il calendario: se vi passano vicini, non ignorateli, sarebbe un peccato

sabato 17 maggio – Modigliana (FC) – Ravenna Festival 
martedì 27 maggio – Potenza – Potenza Folk Festival 

venerdì 6 giugno – Rende (CS) – Be Alternative Festival
sabato 14 giugno – Senigallia (AN) – Mamamia Festival Estate 2k25

giovedì 19 giugno – Firenze – Anfiteatro delle Cascine – Ernesto De Pascale
venerdì 20 giugno – Bergamo – Bergamo NXT 
sabato 21 giugno – Bologna – BOnsai
sabato 28 giugno – Collegno (TO) – Flowers Festival
venerdì 4 luglio – Napoli – Ex base NATO
sabato 5 luglio – Molfetta (BA) – Luce Music Festival
sabato 12 luglio – Perugia – Umbria Jazz
domenica 13 luglio – Centobuchi (AP) – Cassandra Fest
venerdì 18 luglio – Palermo – Spazio Open Cantieri Culturali
sabato 19 luglio – Catania – Cortile Platamone
giovedì 24 luglio – Trento – Teatro Capovolto
domenica 27 luglio – Riccione (RN) – Riccione Summer Jazz
martedì 29 luglio – Roma – Summertime – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Cavea

sabato 2 agosto – Sella Nevea (UD) – No Borders Music Festival 
venerdì 22 agosto – Veroli (FR) – Tarantelliri Festival

https://www.instagram.com/i.patagarri


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