INCOGNITO ritmo eleganza e divertimento. Recensione

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INCOGNITO ritmo eleganza divertimento
09 Luglio 2019
Cortile del Castello Sforzesco
Milano

Voto: 8,0
Di Luca Trambusti

INCOGNITO ritmo eleganza e divertimento

Dall’estate 2018 il cortile del Castello Sforzesco di Milano ospita un’interessante e varia rassegna musicale. La location è sicuramente suggestiva. Il palco guarda la torre del Filarete ed i due maschi posti ai lati delle mura, alle spalle il castello degli Sforza in tutta la sua imponenza. Al calare dell’oscurità lo spettacolo si fa ancor più affascinante e non lascia indifferenti.

Guarda che luna

Così, colpito da quanto vedeva e dalla luna che stava salendo sopra il Castello, Jean-Paul “Bluey” Maunick, fondatore degli Incognito, ha invitato il pubblico a girare le spalle e a condividere con lui questo spettacolo. E poi indicando la luna ha detto che ora lassù c’è un amico in più, Joao Gilberto e con la chitarra e la voce ha improvvisato, scherzando, un qualcosa che ricordava la bossa nova e la musica brasiliana (in realtà tutto nasce per coprire il tempo per la sistemazione di un problema tecnico alla tastiera). Questo però dà il segno e la misura di ciò che è stato il concerto milanese della storica band di acid jazz, jazz funky e nu-soul.

Hello Roma?!?!?!

In realtà il concerto era cominciato male. Jean-Paul “Bluey” Maunick era salito sul palco dicendo “Hello Roma” (forse scherzava!!!!). Accortosi dell’errore ha detto ridendo che si era confuso (la sera prima era a Roma), che gli avevano dato delle informazioni non corrette e che a 61 anni capita di sbagliarsi…..

In realtà il chitarrista e fondatore della band inglese (lui originario delle Mauritius) scherza molto con il pubblico, parla e racconta, si scopre così che ama l’Italia, gli italiani (che strano!!!!!)  e che ha molti ricordi legati al nostro paese. Spiega anche che “Spellbound And Speechless” è ispirata e scritta in Italia.

Vitalità ed eleganza

Nelle circa due ore del concerto ci si diverte, con le battute del leader ma soprattutto con la musica della band. E’ un concerto vitale, allegro ma allo steso tempo di grande eleganza, mai sopra le righe. Il gruppo, come dice anche Bluey è fantastico: un trio di fiati, una chitarra (oltre a quella del leader che però per i suoi problemi fisici si limita a pochi tocchi), un tastierista, un bassista, un batterista ed un percussionista oltre a tre meravigliose cantanti alle quali si aggiunge la nostra Roberta Gentile, ospite di questa manciata di date in Italia. La caratteristica della band è la sua multinazionalità e multiculturalità con musicisti inglesi, giamaicani, portoghesi, di Macao ed italiani.

Ritmooo!!!!

Nel ruolo di voce solista si alternano le tre cantanti (di colore) che strappano applausi al pubblico (platea peraltro di fascia anagraficamente alta). Le loro voci sono bellissime e di grande colore. Ma questa è un po’ la caratteristica di tutta la band e di questa musica che vive su ottimi tecnicismi ma allo stesso tempo regala molto calore, divertimento e trascina i presenti in un ballo contagioso. E’ infatti impossibile restare fermi su un basso che pompa e “slappa”, sui fiati che colorano e su una parte percussiva travolgente ma mai esagerata. Resta un po’ in secondo piano la chitarra. Nel concerto trovano spazio dei momenti strumentali che, in perfetta chiave jazzistica, permettono fughe soliste ad ogni strumentista. E qui ognuno dimostra il proprio valore, in particolar modo il piano “corre” su una base ritmica liquida, scorrevole e plastica trascinando il pubblico, mentre il basso si scatena in un furioso solo. Immancabile l’assolo di batteria e percussioni. Molto lungo i cui i due strumenti si intrecciano, si scambiano il ruolo di protagonista, si doppiano come allo specchio.

Un omaggio a Pino Daniele

In scaletta i loro successi e due cover di Stevie Wonder “Don’t You Worry ‘Bout A Thing” e “As”. Commuove invece il ricordo/tributo per Pino Daniele. Cantato da Roberta Gentile il gruppo (in formazione ridotta) esegue “Che Male C’è”, tra la felicità e l’emozione del pubblico.

Con Incognito ritmo eleganza divertimento. E’ confermato

Concerto divertente, pieno di groove, fatto per ballare, che mostra come tecnica e cuore possano convivere. Alla fine, anche se questo genere musicale ha fatto il suo corso, tutto risulta fresco, moderno e assai piacevole. Ottima qualità audio per una serata perfetta.

Torneranno il 31 luglio per esibirsi a Marcianise.


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