MODA’: Kekko e la passione che canta. Astenersi se non convinti. Recensione

Condividi

MODA
MALEDETTA PASSIONE TOUR 2016
Domenica 19 Giugno 2016
Stadio San Siro
Milano

Voto: 4,5
Di Luca Trambusti

Dopo due anni i Modà tornano ad esibirsi allo stadio San Siro con un doppio appuntamento. Sold out quello del sabato a cui si è successivamente aggiunta la non sold out data domenicale dove hanno fatto una breve apparizione anche i Pooh.

I trionfi di San Siro (e non solo) con una grande consapevolezza da parte della band sono assolutamente imputabili all’affetto, al limite della venerazione, che il pubblico nutre nei confronti del frontman ed autore. E la chiave di lettura del concerto sta tutta qui.

Il protagonista è Kekko, con il suo modo di essere, le cose che canta che puntano a toccare le corde del cuore, del sentimento. La musica è un “di cui”, le parole hanno un peso specifico elevato, i testi con i loro significati, le loro banalità, il “cuore-amore e qualche volta sesso ma con moderazione”, di facile ed immediata presa, assumono un ruolo primario. Le note, gli arrangiamenti e tutti quegli elementi che compongono una canzone passano in secondo piano, potrebbero essere stilisticamente di tutti i tipi. Certo l’impatto “rock” e non classicamente pop dà un’energia in più ma non è certo il motivo per cui si amano i Modà.

Ed allora il popolo dei Modà (molti bambini e famiglie) risponde in massa alla chiamata per vedere il proprio “idolo”, ascoltare le sue parole. Come queste vengano dette, poco importa. Non è un limite il fatto che spesso Kekko strilli, non sono un limite le sue non eccelse doti vocali, non è un limite se la musica è fine a se stessa e dalle strutture banali, non ha importanza se gli spazi alla musica sono pochi perdendo quel giusto equilibrio tra parole e musica a vantaggio di una evidente compattezza e verbosità del cantato che riempie ogni spazio. Anzi quest’ultimo elemento, nella chiave di lettura del pubblico, è un merito.

Ecco allora che se cade o è assente la passione per i contenuti testuali tutto perde di senso, lo spettacolo del live non esiste e le 26 tracce in scaletta diventano molto simili tra loro. Certo a volte la “pacca” musicale è potente (al di la del gusto e del suo valore) ma con la contestuale salita della parte sonora c’è anche un “controbilanciamento” vocale e melodico. Si sa quello dei Modà d’altronde non è un concerto rock, loro stessi dichiarano di non esserlo e di non volerlo essere. Viene da chiedersi allora il perché di certe scelte sonore, quando anche altre sonorità musicali non cambierebbero il successo ed il riscontro. Oltretutto l’elevato volume di musica e canto non permette di realizzare sino in fondo il mitico effetto karaoke.

In generale comunque l’esibizione di Keko e band non pare essere travolgente. Già per la prima serata sui social qualcuno s’era lamentato della freddezza dell’esibizione, oltre che di alcuni problemi audio. Lo stesso cantante domenica ha ammesso di essere terrorizzato da quel palco (ci credo, chiunque lo é, ma fa parte del gioco) e che quindi poteva sembrare freddo ma che comunque amava il suo pubblico (e giù scrosci di applausi). Anche nella seconda serata, forse un po’ mitigata, l’impressione di “rigidità” era fin da subito forte. A parte un paio di momenti in cui lo stadio sembrava veramente coinvolto per il resto della serata poteva essere lecito attendersi un maggior calore da parte di tutta l’audience (è ovvio che il pubblico nel pit sotto il palco fosse scatenato).

Per la seconda serata i Modà sono stati raggiunti dai Pooh con i quali hanno eseguito tre brani. Sulle note di una versione acustica di “Noi Due Nel Mondo” i cinque Pooh salgono sul palco. Tra abbracci, dichiarazioni di reciproca stima nasce un supergruppo quello che simpaticamente Kekko definisce i “Poohdà”. La formazione allargata esegue “Pensiero” ed il risultato è veramente piacevole, di forte impatto ed è il momento migliore (insieme a “Dimmelo”) del concerto. Al canto si alternano i 5 Pooh e Kekko, mentre Dodi Battaglia si unisce con la sua chitarra ai due del gruppo. La doppia esibizione si conclude tra presunti passaggi di testimone sulle note di “Tanta Voglia di Lei” anche questa cantata a più voci. Ciò fatto i Pooh se ne vanno ed i Modà proseguono il loro show.

Le due ore di esibizione di Kekko e soci sono destinate ad un pubblico di fan. Se non si “sposano” temi ed approcci della band la distanza è siderale, se invece si entra per condivisione nel loro mondo il risultato può essere piacevole. Il popolo Modà ama stringersi, condividere buoni sentimenti, passioni ed emozioni di facile lettura ed un po’ banali. E’ la nuova voce e frontiera della musica nazional popolare ed il limite stesso della band.

Astenersi se non convinti.

Passione Maledetta Tour 2016:
Giugno

18/06 Milano @ Stadio San Siro
19/06 Milano @ Stadio Sansiro
25/06 Cagliari @ Arena Sant’Elia

Luglio
09/07 Locarno (Svizzera) @ Moon And Stars Festival’16
14/07 Barolo (CN) @ Collisioni Festival

Tour dei palazzetti
Novembre
09/11 Roma @ Palalottomatica
18/11 Padova @ Kioene Arena (ex Palafabris)
22/11 Castel Morrone (Caserta) @ Palamaggiò
23/11 Eboli (Salerno) @ PalaSele
26/11 Acireale @ Pal’Art Hotel
30/11 Bari @ Pala Florio

Dicembre
02/12 Firenze @ Nelson Mandela Forum
06/12 Casalecchio di Reno (Bologna) @ Unipol Arena


Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *