MELANCHOLIA: dalla Tv al mondo reale sul palco e il pubblico gradisce (Recensione concerto e photogallery)

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MELANCHOLIA
TIME.SLEEP TOUR
09 settembre 2021
Circolo Magnolia
Milano

Recensione di Luca Trambusti
Voto: 6

Dopo il bel percorso fatto nell’incubatoio XFactor edizione 2020 i Melancholia si sono trasferiti nel mondo reale ed hanno affrontato questa estate 2021 con un intenso tour che li ha visti in giro per l’Italia e protagonisti per due volte a Milano (08 e 09 settembre) al Magnolia.

PHOTOGALLERY LIVE MILANO
Foto di Helga Bernardini

Sulla seconda data milanese dei Melancholia il pubblico ha reagito molto bene sia in termini numerici (ormai non si riesce visivamente più a capire se è un sold out) sia in entusiasmo.

Un concerto del trio umbro (di Foligno) ha almeno due piani di lettura differenti: uno musicale e l’altro spettacolare. Se il secondo passa a pieni voti, qualche perplessità la solleva la parte che riguarda la musica.

Siamo nell’ambito di un syntho pop moderno, ritmico che invita al movimento. È una musica potente, elettronica e, per l’occasione, sparata ad un volume altissimo. La strumentazione è molto semplice: tastiere che costruiscono tutto il suono (anche la base ritmica con drum machine) e chitarra elettrica (Fabio Azzarelli e Filippo Petruccioli), due musicisti “statici” nelle loro postazioni sopraelevate ai lati del palco. Una formula musicale che presto mostra la corda e i suoi limiti anche se gli arrangiamenti delle cover sono molto personali e particolari ma nel complesso abbastanza simili tra loro. Tuttavia è un suono che piace al pubblico, che si esalta con queste sonorità potenti, elettroniche e dance, che solo in due occasioni rallentano.

Diverso è invece il discorso “spettacolo” che vede come protagonista assoluta la frontwoman Benedetta Alessi, elemento caratterizzante del progetto. È un folletto! Salta, balla corre, si dimena, si arrampica sui tubi della struttura del palco, cammina avanti e indietro anche tra un brano e l’altro. È vestita con spirito clownesco: un frac con delle lunghe code, indossato su una maglietta (Rino Gaetano docet) e dei bermuda a grossi pois rossi. Incontenibile non le basta il palco, ma spesso e volentieri scende e la troviamo a camminare o correre (e cadere) cantando tra le file delle sedie del Magnolia, sedendosi anche per terra davanti a uno spettatore. Il tutto con una voce potente, ad alto volume ma che riesce sempre a controllare (quindi anche una buona forma fisica .. ma quando si è giovani è più facile). A volte va anche un po’ sopra le righe e spinge troppo; una maggior modulazione sarebbe più interessante ma andrebbe in conflitto con il complesso musicale.

Ma alla fine… quello di Benedetta è uno spettacolo nello spettacolo o è lo spettacolo stesso?

Questa pare essere la domanda di fondo dopo averli visti live. L’equilibrio è la giusta chiave in una band ma qui pare essere precario. Il connubio voce musica a volte fatica a restare sul giusto filo, spesso la parte scenografica/spettacolare della frontwoman sembra essere una locomotiva trascinante alla quale i due musicisti gettano carbone ma restano un po’ nell’ombra, forniscono un supporto sonoro su cui poi la cantante giganteggia. Sicuramente l’entusiasmo, l’energia, la verve e anche l’empatia di Benedetta contribuiscono all’esaltazione del pubblico e alla riuscita di un loro concerto, su cui però restano anche delle ombre. A partire dalla durata: circa 90 (intensi) minuti riempiti di cover di brani loro e dell’ultimo singolo “Medicine” proposto due volte: una in versione video (anticipandone l’uscita ufficiale che sarebbe avvenuta poche ore dopo) e nella conclusiva esecuzione live. Un repertorio ovviamente ed al momento ristretto data la giovane età del progetto.

Va dato loro atto che pur arrivando dal circuito di Xfactor, che per lungo tempo è stato sinonimo di pop, sono lontani da quel genere, o meglio da quello più patinato. Anche loro, come già successo prima (2017) con i Maneskin, sono i vincitori non vincenti dell’edizione 2020 (andata a casadilego). Loro sono sanguigni, potenti e spettacolari, più con un’anima rock, pur nella loro semplicità.

Non convincono ancora sino in fondo e non del tutto? Vediamo sulla distanza, anche se la rotta intrapresa pare irreversibile.

Melancholia significato

E’ l’unione di due parole greche: mélas e cholé, che significano letteralmente sangue nero. E’ un termine usato da Ippocrate per spiegare malattie del cervello, depressioni”. Benedetta

Il nuovo video del singolo “Medicine”


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