EDITORS: la potenza ritmica (Recensione e scaletta)
EDITORS
EBM TOUR 2022
20 ottobre 2022
Fabrique
Milano
Recensione di Luca Trambusti
Voto: 9
L’inizio del concerto è puntuale: ore 21,00 forse anche qualche minuto prima, il problema è che fuori dal locale c’è una coda di circa cento metri (che fortunatamente scorre veloce) di gente che deve entrare (le porte saranno chiuse intorno alle 21,20). Dentro al Fabrique un muro umano compatto, senza possibilità di muoversi. Un’ampia area del locale (un quadrato nella parte “alta” della platea, alle spalle del mixer) è però interdetta al pubblico, con delle tende che ne impediscono l’accesso. Questa è la configurazione che di solito si usa per i concerti con minore affluenza. Beh questo non era da annoverare tra i meno frequentati. E comunque una maggior comodità e conseguente miglior visibilità, gioverebbe al pubblico ed alla qualità della fruizione del concerto.
Ciò detto occorre riconoscere che questi disagi sono stati superati dalla qualità del concerto, da quanto gli Editors hanno messo in campo e in atto, confermando la bravura della band in ambito live.
Il gruppo inglese è in tour per presentare il nuovo album “EBM” (acronimo di Electronic Body Music) uscito a metà dello scorso settembre 2022, lavoro che sin dal titolo rimanda a grosse quantità di musica elettronica e per assonanza alla EDM (Electronic Dance Music).
Dal vivo però la loro musica, pur con forti influenze elettroniche si mischia alle chitarre assume una veste più dance rock. Forte infatti è l’impatto ritmico e la presenza della batteria (sempre molto presente nel mix sonoro) che segue ritmi incredibili ai quali è impossibile restare fermi in un complesso stilistico segnato dai sintetizzatori
Il passaggio dallo studio al live aggiunge concretezza alla musica, oltre che potenza e grande attrazione. Gli Editors sono coinvolgenti e trascinanti e riescono a far ballare, saltare ed anche cantare tutta la gente stipata nel club milanese in un concerto non dance, sotto la cifra del rock, ma al quale è impossibile stare fermi.
Gli Editors sono un treno in corsa ad una velocità pazzesca, i brani, sempre molto “spinti” e con un elevato numero di BPM, si susseguono tra loro con pochissimi secondi di pausa o senza soluzione di continuità. Pochissime le parole che arrivano dal palco: solo un “Grazie Mille”, “Grazie” e “Thank You” interrompono la musica, che spesso raggiunge una potente e coinvolgente frenesia ritmica. C’è una unica pausa dallo sferragliare della musica ed è sulle note di “Nothing” quando il gruppo esce di scena e sul palco resta solo Tom Smith con la sua chitarra acustica. Ma è solo un episodio.
In tutta questa potenza però gli Editors riescono a mantenere una grande dinamicità ed “eleganza” nonché varietà sonora. Non è una potenza “piatta” perché segnata da una molteplicità ritmica che rende sempre appassionante l’ascolto. A tutto questo poi si aggiunge un’importante e significativo ruolo delle luci, che contribuiscono a rendere al meglio e addirittura ad amplificare la forza trainante dell’atmosfera che la band riesce a creare. Luci colorate o accecantemente bianche, che cambiano alla stessa velocità della musica, ne seguono il ritmo.
Se su disco gli Editors hanno un tiro “potente” ma ovviamente sotto controllo, nella versione live cade ogni barriera e riescono ad aggiungere una carica di energia alla quale non è facile sottrarsi. Tastiere chitarre, basso batteria (soprattutto questi ultimi due strumenti) sono al servizio di uno spettacolo pieno di energia, concreto, quasi “feroce” e assolutamente avvolgente, sino all’ultima potentissima nota.
Da non perdere.
Le date italiane:
giovedì 20 ottobre Fabrique Milano
venerdì 21 ottobre UNIPOL Arena Casalecchio di Reno (BO).
Scaletta
Heart Attack
Strawberry Lemonade
Bones
Karma Climb
Pictoresque
In This Light And on This Evening
Sugar
Magazine
Alla Sparks
Vibe
The Racing Rats
Frankenstein
Nothing
All The Kings
Blood
Smokers Outside The Hospital Doors
Kiss
No Harm
Strange Intimacy
Bis
An End Has Start
Munich
Papillon
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Seguo gli Editors fin dai tempi the “the back door”, in tutti i tour, con 2 apici assoluti raggiunti con “an end has a start” e “the weight of your love” – tralasciando il mio personale giudizio su EBM – che è completamente fuori dai canoni classici del gruppo e su cui l’influenza del nuovo producer Blanck Mass è a dir poco invasiva – ho assistito ad un concerto quasi piatto, in cui il coinvolgimento del pubblico è stato davvero relativo. Ero in fondo vicino al mixer, e ho osservato per bene quanto poco e poco spesso la folla si agitava davvero, presa dal flow musicale …. insomma, pur nella loro bravura e quasi perfezione, il concerto è stato quasi un compito ben eseguito ….. ma non mi ha trascinato. Decisamente sotto le aspettative, e molto più in basso di concerti precedenti. Visti anche quest’estate a Genova al Balena Festival, forse molto più liberi dai ritmi della scaletta, è stata tutta un’altra performance
O avuto la fortuna di assistere al concerto degli Editors e spero di rivederli .potenza unica da brividi 👍👍👍👍👍👍👍💪💪💪💪💪💪💪💪💪💪💪