NU GENEA: Il mediterraneo balla (Recensione e scaletta)
NU GENEA
BAR MEDITERRANEO CLUB TOUR 2023
10 marzo 2023
Fabrique
Milano
Recensione di Luca Trambusti
Voto: 9
Quando è stato annunciato il club tour dei Nu Genea in calendario c’erano sei date. Alla fine sono diventate otto perché Milano e Bologna hanno risposto con così tanto entusiasmo che, per sold out, si sono dovute aggiungere due nuove date. Già dalla lunga fila fuori dal Fabrique di Milano si capisce che anche il secondo appuntamento milanese, se non tecnicamente esaurito, ha fatto il pienone.
Eppure i napoletani Nu Genea (nati come Nu Guinea) sono fuori dai tradizionali circuiti promozionali, vivono nella e della rete catturando un pubblico attento alle proposte più particolari, fresche, divertenti ma di grande qualità.
Musica irrefrenabile
A un loro concerto si capisce bene perché il duo partenopeo attrae il pubblico giovane: la loro musica è irrefrenabile, è un inno alla vita, alla gioia, all’inclusione culturale e geopolitica. Un’azzeccata formula che impedisce a chi li ascolta di stare fermo; è impossibile non ballare, non farsi trascinare dai ritmi con cui gli artisti sul palco travolgono la platea.
Musica ricchissima
Nella versione live il duo composto da Massimo Di Lena (tastiere) e Lucio Aquilina (tastiere) si allarga e include Fabiana Martone (cantante), Marcello Giannini (chitarra), Paolo Petrella (basso), Andrea De Fazio (batteria), Paolo Bianconcini (percussioni), Pietro Santangelo (sax/flauto), una large band che respira a ritmo di beat, funk, musica napoletana, magrebina, puntando verso la psichedelia e la dilatazione sonora, inserti elettronici, echi tropicali e tanto altro che si scopre nota dopo nota, minuto dopo minuto e che viene cantato anche in diverse lingue (ovviamente napoletano incluso). In scaletta due brani che non hanno riscontro discografico: “Alli Galli” e “Obsession”.
Sax, tastiere chitarre si alternano alla guida dei vari brani, sempre sorretti da un’inarrestabile base ritmica, che pompa e spinge, frenetica, instancabile. Nell’ora e mezza del concerto non c’è un minuto di stanca, un’occasione per riprendere fiato, è un continuo macinare di ritmica, di ballo e sudore.
Un’atmosfera gioiosa, inclusiva, accogliente.
L’atmosfera è gioiosa, ma soprattutto è inclusiva, accogliente. L’area culturale di riferimento di questa band e della loro musica è il bacino del Mediterraneo, quello che va dalle coste magrebine sino a Napoli, uno specchio d’acqua nel quale arrivano poi suoni da altre latitudini lontane ma che in questo brodo artistico crescono ben accette unendosi tra loro.
La scena è scarna, le luci non regalano effetti speciali, l’unico colpo di “teatro” sono le ali argentate della cantante attaccate al suo abito che in alcune occasioni vengono aperte nei momenti di danza sul palco. Un’eventuale sovrastruttura teatrale e visuale non avrebbe senso perché il pubblico è troppo preso dal ballo e quindi nel seguire la musica che è l’essenza di tutto.
Tra assoli di sax, vocalizzi in cui la voce si fa strumento, tanta dinamica e lunghi fraseggi musicali appassionati e appassionanti il concerto vola e il pubblico apprezza (e purtroppo parla tanto) ballando sorseggiando una birra evidentemente “preso bene” da ciò a cui sta assistendo. Ma non può essere altrimenti.
A metà concerto una lunga parentesi musicale sulle note di “Nuova Napoli”, un concentrato strumentale della filosofia della band, che sfugge verso il jazz, la psichedelia e l’improvvisazione. Notevole. Ovviamente le “hit” sono ben accolte dal pubblico (la cui età è nella fascia 25/35). Ma il massimo arriva sulla conclusiva “Je vulesse”. Lunghissima, percussiva, quasi tribale, ipnotica e coinvolgente al punto che anche le mura del locale sembrano danzare.
Bravissimi, un progetto da seguire con attenzione sia nella sua formula discografica che in quella live, che peraltro sta andando molto bene e i Nu Genea sono apprezzati anche all’estero dove sono spesso presenti ai festival. Da non perdere open air.
Scaletta:
Vesuvio
Parev’ Ajere
Praja Magia
Disco Sole
Marechià
Bar Mediterraneo
Nuova Napoli
Obsession
Gelbi
Straniero
Tienaté
Ddoje Facce
Amore
Alli Galli
Je Vulesse
ASCOLTA LA PLAYLIST DELLA SCALETTA
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