NEGRAMARO: venti anni di attività. Che festa sia. (Intervista)

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NEGRAMARO
n20 TOUR/ N20 BACK HOME
I diversi volti di una estate in festa

Intervista di Luca Trambusti

20 anni di carriera, un traguardo da festeggiare. E anche i Negramaronon si tirano indietro e passeranno l’estate a celebrare le due decadi di attività.

Lo faranno con due distinti progetti: un tour, il cosiddetto “n20 TOUR”, di nove date nei “teatri di pietra” italiani ed un grande raduno con tanti amici che si svolgerà a Galatina, in provincia di Lecce, a pochi chilometri dalle case natali dei sei membri della band.

Saranno due iniziative differenti, separate tra loro unite solo da questa voglia di festeggiare.

I nove live

Sono nove le date che vedranno impegnata la band salentina nei cosiddetti teatri di pietra cioè quelle strutture storiche che da secoli ospitano spettacoli teatrali e musicali.

Questo il calendario:

13, 14, 16 giugno – Roma – Terme Di Caracalla 
19, 21, 22 luglio – Siracusa – Teatro Greco
22, 23, 24 settembre – Arena Di Verona

Qui la band si muoverà in “solitudine”, presentando un concerto “tradizionale” per quanto speciale. “I concerti estivi – dice Giuliano Sangiorgi – non avranno ospiti e gli arrangiamenti dei brani saranno diversi.” “Il concerto nei “teatri di pietra” – aggiunge Lele –sarà più immersivo, dinamico e le canzoni saranno riportate al naturale, arrangiate come le versioni originali.” “Il lavoro di destrutturazione fatto per il tour nei teatri – racconta Giuliano – ci ha riportato alle origini dei primi arrangiamenti, di com’erano state registrate le canzoni. Riascoltarle così ci ha emozionati. Sinora – conclude Sangiorgi – siamo stati ossessionati dalle modifiche nelle versioni live. Questa volta torniamo indietro.

negramaro

La festa di Galatina

Differente sarà invece “N20 BACK HOME”,la grande festa che si svolgerà all’Aeroporto Fortunato Cesari di Galatina (Le). “È il nostro Campovolo – dicono dalla band – è da dove siamo partiti per il nostro viaggio”.  Dunque una sorta di ritorno a casa. Essendo poi una festa è ovvio che ci siano degli ospiti, degli amici. Ed ecco allora chi ha risposto all’appello: Elisa, Fiorella Mannoia, Madame, Samuele Bersani, Niccolò Fabi, Diodato, Sangiovanni, Malika Ayane, Ermal Meta, Rosa Chemical, Ariete, Aiello. Ognuno di loro affiancherà la band e reinterpreterà una delle loro canzoni.

Negramaro però mettono a disposizione il loro palco anche ai giovani, offrono un’opportunità per farsi conoscere a un gruppo di artisti selezionati tra gli emergenti. E in questa operazione non saranno soli, ma prevedono un progetto speciale affiancati da Spotify e il programma Radar. “Puoi dare uno spazio ai giovani sul palco – dice Giuliano – ma il rischio è che tutto finisca lì, che non ci siano altre opportunità di sviluppo. Allora – prosegue – lavorando insieme alla piattaforma, diamo loro una maggior visibilità e una spinta promozionale per farli conoscere ad un pubblico più ampio.” Saranno infatti introdotti nel programma globale Radar Spotify, nato per supportare i talenti emergenti a livello locale, tramite una seguitissima playlist e lavoro editoriale, ma anche piani marketing personalizzati.

Gli artisti selezionati sono: Assurditè, Asteria, Camilla Magli e piazzabologna.

Sempre su N20 BACK HOME i Negramarodicono: “Altri ospiti verranno annunciati a sorpresa. Per ora non aggiungiamo altro”, senza così confermare o negare la ventilata presenza di Jovanotti.

Oltre all’aspetto musicale l’evento vuole avere anche un risvolto promozionale per il Salento. “Saremo vicino a dei posti di mare, a delle spiagge bellissime – dice Giuliano – sarà l’occasione giusta per conoscere il nostro territorio, per chi ancora non lo conosce.

Una storia lunga 20 anni

Venti anni di attività sono un periodo decisamente lungo, per i Negramaro sono stati anni anche tribolati, tra distacchi e malattie.

Non c’è un segreto per questa nostra longevità – dice Giuliano Sangiorgi – forse il segreto nella nostra ventennale attività è avere pochi segreti tra noi e concentrarsi pensando al futuro per fare sempre meglio. Però – aggiunge il cantante salentino – siamo un esempio di famiglia allargata, siamo cresciuti insieme, abbiamo un forte senso di condivisione musicale e dei pensieri enei momenti di difficoltà, come quando si è ammalato Lele, ci siamo legati e stretti tra noi ancora di più. Nei momenti bui – conclude – troviamo la luce uno nell’altro e quando questa luce si riaccendeè una grande festa e ricominciamo a stare bene”.

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