KEVIN GULLAGE & THE BLUES GROOVERS: il live al Blue Note un lettore lo racconta così (Recensione)

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KEVIN GULLAGE
& THE BLUES GROOVERS
4 giugno 2023
Blue Note
Milano

Recensione e foto: Ermes Severgnini
Voto: 10

Un cataclisma s’è abbattuto su Milano la sera di Domenica 4 giugno. Niente a che vedere col cambiamento climatico, per fortuna, ma con i due spettacoli che hanno segnato la data sul palco del Blue Note che ha ospitato Kevin Gullage e iBlues Groovers: un concentrato di energia, estrema professionalità , tecnica strabiliante e voglia di suonare che ha coinvolto gli spettatori in un crescendo di partecipazione allo show.

KEVIN GULLAGE & THE BLUES GROOVERS

Con la band la sua prima volta in Italia

Kevin Gullage, cantante e pianista di soli 24 anni, è già una star nell’ambiente musicale di New Orleans e non solo. Si esibisce con un gruppo di cinque elementi di cui fa parte il padre, Tony, al basso e che vede inoltre il contributo di Lacarlton Ross Jr. alla chitarra, Brandon Adams all’organo, Justin Rendell al sax e Michael Harris alla batteria.

Nella sua prima tournee italiana, nell’ambito di un ampio tour europeo, oltre a Milano la band si è esibita a Taranto, Napoli, Bologna, Firenze, raccogliendo ovunque il meritato trionfo.

Classici e inediti

Il concerto spazia fra pezzi inediti e grandi classici riarrangiati in chiave personale sempre caratterizzati dalla possente voce di Kevin, ricca di una tavolozza di tonalità diverse, e dall’esecuzione di tutti gli strumentisti tecnicamente perfetta ma al contempo calda e coinvolgente.

Knock on wood”, “Sweet home Chicago”, “What a wonderful world”, Georgia on my mind” e una tiratissima “Pride and joy” che avrà certamente fatto ballare anche Stevie Ray Vaughan da qualche parte nel firmamento delle star, sono alcune delle pietre miliari di un genere che il giovane Kevin dimostra non solo di conoscere, ma di interpretare con anima e cuore secondo il suo personalissimo groove.

KEVIN GULLAGE & THE BLUES GROOVERS

Il ritmo trascinante dei Blues Groovers e lo stile coinvolgente di Kevin, il quale chiama a più riprese sul palco delle felicissime spettatrici, spingono anche gli astanti più riservati ad alzarsi e battere le mani. Del resto già sul primo pezzo, tanto per far capire quale sarebbe stato il timbro della serata, il padre/bassista fa notare che loro sono abituati a suonare nei locali della Louisiana dove da parte del pubblico “there is a lot of noise”, per usare le sue parole.

Lo spettacolo termina con una standing ovation sul pezzo di chiusura; nessun bis, ma tutto il gruppo disponibile e felice di firmare copie del CD ”Something old, something new, something borrowed blues”, in vendita a fine concerto, e scambiare saluti e selfie con gli entusiasti frequentatori del Blue Note convinti di avere azzeccato la serata giusta.

https://www.facebook.com/kevinandthebluesgroovers


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