FRANCESCO DI BELLA mai sopra le righe o stucchevole Recensione scaletta concerto live Milano
FRANCESCO DI BELLA
Recensione scaletta concerto live
09 marzo 2025
Santeria Milano
Recensione di Luca Trambusti
Voto: 👏👏👏👏
Dopo sette anni di distanza da “’O diavolo” il napoletano FRANCESCO DI BELLA, prosegue il suo cammino solista che lo scorso gennaio 2025, con “Acqua Santa” si è arricchito di un altro tassello.
Nel 2022 tra i due album da solista Di Bella e soci avevano ripreso in mano anche i fili del progetto dei 24 Grana, riportando, dopo un disco antologico, la band sul palco per una serie di concerti nei club e nei festival estivi (LEGGI QUI RECENSIONE LIVE MILANO).
Ora con il nuovo album il cantautore si è rimesso in strada e accompagnato da una band sta presentando live il nuovo album “Acqua Santa”, una manciata di concerti nei club in cui esegue per intero il disco (8 tracce), brani del suo repertorio e rilegge, con il suo attuale stile, alcuni momenti dei 24 Grana.
Se il nuovo album (che parla d’amore) ha una sua intensità, in concerto questa si amplifica e si estende a tutto il resto del repertorio, con arrangiamenti molto simili tra loro. Alla forza emotiva del live contribuisce un’architettura sonora molto particolare. Tutto è delicato, le melodie sono al servizio di canzoni ben costruite e di forte impatto, che catturano l’attenzione e trascinano l’ascoltatore in un mondo di sensibilità e di bellezza.

Spesso i concerti iniziano con la “pacca”, per catturare l’attenzione, si può scegliere di sparare fin da subito pallottole di grande calibro, coinvolgere e dare un inizio brillante all’esibizione. Francesco invece preferisce la via opposta, ti fa entrare nel mood del live in punta di piedi, con un brano tutto giocato sugli arpeggi e che termina con una sorta di coda rumoristico/elettronica.
Ad accompagnarlo sul palco (Francesco suona chitarra e piano) e a costruire il suo mondo sonoro ci sono un tastierista, un batterista e un polistrumentista che si divide tra chitarra, basso e sax. Nelle tastiere prevale il piano elettrico che spesso sta in scena con il sax. Un’architettura molto particolare in cui la chitarra, per lo più affidata a Francesco, trova uno spazio ridotto, molto intimo e delicato.
Ma intimo e delicato sono le chiavi di lettura di tutta l’esibizione. A partire dalla presenza di Francesco sul palco che appare riservato, quasi intimidito di fronte al pubblico, ma che in realtà cattura l’attenzione anche per questo motivo, il suo essere “in parte” con lo stile scelto e la direzione data all’intera esibizione, mai sopra le righe.
Nonostante le scelte sonore non è un concerto “moscio”, per l’occasione Francesco punta più sulla testa e le emozioni, piuttosto che sulla fisicità. È un concerto da ascoltare, di cui gustare l’eleganza, da vivere con l’anima lasciando poi ad alcuni momenti il dispiacere di essere seduti e non poter ballare, come quando suona “Che ‘a Fa?”, brano che sul nuovo disco è in feat con Alice -Triunfo – dei Thru Collected (il collettivo multi e inter disciplinare napoletano).
Sempre nell’architettura sonora scelta alcuni momenti sono veramente esaltanti come la già citata “Che ‘a Fa?”, “Canzoni”, “Carcere”. la drammatica storia cantata dai 24 Grana con un sax bellissimo e un finale rabbioso, la ritmica e “piena” “’O Divaolo”, l’altrettanto drammatica storia di “Aziz” fatta solo voce e chitarra (da brividi… peccato il chiacchiericcio di fondo e il rumore del ghiaccio proveniente dal bar) o la “partecipata” dal pubblico “Canto pe’ nun suffrì” dei 24 Grana.
Se questi sono i punti più alti per il resto il concerto naviga a una bella quota. Francesco di Bella (che sulle note di “Stella che brucia” invita Marco Giudici, produttore e braccio di “Acqua Santa”, a suonare il basso al posto di Colapesce che appare sul disco) cattura l’attenzione, mette in scena la melodia che si coniuga perfettamente con il dialetto napoletano. Un concerto in punta di penna, poco muscolare ma essenziale e di grande forza emotiva, asciutto senza essere banale, “sdolcinato” o stucchevole.
Un bravo va al cantautore napoletano, al suo presente ed alla sua storia. Meriterebbe molto di più di quello che sta raccogliendo in termini di visibilità. Anche se alla Santeria di Milano Francesco aveva il suo pubblico, che lo apprezza e lo ama molto.
FRANCESCO DI BELLA Recensione scaletta concerto live Milano
Scaletta

1. ’MMIEZ ‘A VIA
2. NUOVA GIANTURCO
3. N’ATA LUNA
4. SENZA PARLÀ
5. KEVLAR
6. MENAMME ‘E MMANE
7. STELLA CHE BRUCIA
8. CHE ‘A FA?
9. CANZONI
10. ’O DIAVOLO
11. ACQUA SANTA
12. CARCERE
13. AZIZ
14. NOTTE SENZA LUNA
15. ACCIREME
16. CANTO PE’ NUN SUFFRÌ
BIS
17. NAPULE SE SCETA
18. INTRODUB
19. KANZONE DI UN DETENUTO POLITIKO
20. STELLA NERA
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