GATTI MÉZZI: il reunion tour

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“Doveva essere solo per una data, ma la gioia che abbiamo provato quando ci siamo ritrovati a fare le prove ha preso il sopravvento. Così ecco questo tour, non previsto, ma strabenvenuto”.

I Gatti Mézzi (Gatti Bagnati zuppi) sono tornati e celebreranno questo evento con solo cinque live.

I GATTI MÉZZI porteranno nel loro reunion tour il loro caratteristico stile sospeso tra cantautorato, teatro canzone e swing, tra ironia e vernacolo di una Toscana d’antan

Queste le date in calendario tutte sul territorio toscano

24.07 Musart Festival – Firenze
30.07 Musicastrada Festival – Castelnuovo Val Di Cecina – Pisa
05.08 Castiglioncello Festival – Castiglioncello – Livorno
23.08 Teatro Delle Rocce – Gavorrano – Grosseto
07.09 Piazza Dei Cavalieri – Pisa

I biglietti sono disponibili su Ticketone e dice.fm e nei punti Boxoffice Toscana

A tirare le fila sono sempre Tommaso Novi (pianoforte e voce) e Francesco Bottai (chitarra e voce), affiancati in questo tour da storici collaboratori come Matteo Anelli (contrabbasso), Mirco Capecchi (contrabbasso), Matteo Consani (batteria).

L’idea di tornà’ a sonà’ coi gatti mi fa tremà’ le gambe. Mi par mill’anni d’èsse’ li” dice Tommaso Novi. Francesco Bottai da parte sua aggiunge: “E sicché si risòna? La strada per ritrovassi pareva un piatto di spaghetti, ma di rintrugolo risiamo vi!”.

Dopo 6 dischi, 700 concerti, numerosi tour in Italia e all’estero, i Gatti Mézzi sono tornati. Il tour estivo 2025 è ideato e prodotto da Musiche Metropolitane di Luca Zannotti.

Il repertorio del tour sarà quello dei primi dischi, le canzoni popolari dove si ride e si riflette su quel mondo che non esiste più, dove si raccontano le storie degli ultimi, dove i personaggi fuori dagli schemi di un tempo venivano accolti nelle relazioni di quartiere, venivano rispettati.

Dopo tanto silenzio – è passato der tempo bimbi, si va guasi per i cinquanta – rimangono forti certe canzoni e l’idea di bellezza nell’accorgersi di volerle suonare ancora una volta. Certe canzoni che son come figlioli cresciuti, sopravvissuti ad uno strano tempo che spesso schiaccia e inzacchera le cose belle, figlioli a cui vorresti regalare un bel momento, una festa di compleanno per i suoi vent’anni.” Spiegano Francesco Bottai e Tommaso Novi e aggiungono “In scaletta ci sono tutti i missili e le follie del primissimo periodo, l’arguzia e l’ironia dei monologhi, le raffinatezze, i colori e i bianco e nero di quasi 10 anni di dischi e concerti”.

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