THE NOTWIST: il gruppo tedesco per la prima volta in concerto a Napoli.

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THE NOTWIST live a Napoli
Giovedi 21 novembre 2019
Casa della Musica
Napoli
Per la prima volta a Napoli il gruppo tedesco The Notwist.

THE NOTWIST live a Napoli

La band fondata dai Fratelli Acher è un punto di riferimento internazionale per tutta la scena musicale indie rock ed elettronica.

Agli inizi della loro carriera avevano un sound post hardcore e metal ma nel tempo, grazie alla ricerca e la sperimentazione, hanno maturato un sound rock intriso di elettronica anticipando così le atmosfere sonore e le melodie che hanno fatto scuola tra molti artisti come gli inglesi Radiohead.

Tornano in Italia. per la prima volta a Napoli

La band tedesca tornerà in Italia a novembre e farà tappa per la prima volta a Napoli, presso la Casa della Musica, Giovedi 21 Novembre (biglietto euro 18,00) e presenterà dal vivo uno spettacolo unico e inedito ispirato da “Messier Objects”, uno degli album più affascinanti della carriera.

I Notwist

I Notwist sono una band incredibilmente multiforme e poliedrica e la loro linea del tempo discografica, in costante mutamento ed evoluzione. Ne è la dimostrazione il loro percorso: dagli esordi con l’omonimo album post-hardcore nel 1991, alle derive via via sempre più post rock ed elettroniche di album come Shrink (da cui è tratta la bellissima “Chemicals”), fino a capolavori come  Neon Golden e agli album successivi, anch’essi coerentemente originali, atipici e di difficile classificazione. 

Messier Objects

Ce n’è uno in particolare che, pur non godendo della notorietà che merita, esprime in modo più che eloquente il lato sperimentale e visionario della band tedesca. E’ di Messier Objects, un album di b-sides e brani inediti pubblicato nel 2015 che raccoglie una serie di lavori e composizioni strumentali derivanti dal dialogo con altre forme d’arte quali teatro, cinema, radio e televisione.

Il titolo dell’album è un omaggio al lavoro dell’astronomo francese “cacciatore di comete” Charles Messier e alla sua classificazione di 110 oggetti celesti. L’album si compone infatti di 17 “oggetti” apparentemente slegati tra loro. Composti secondo intenti e ispirazioni non attribuibili a un concept unico ma scritti in tanti momenti diversi e per occasioni diverse. Il tutto tenuto insieme dalla loro natura di “brani composti per la sonorizzazione di qualcosa”. Quindi non più fini a loro stessi ma con una funzione ben specifica, legata volta per volta a un soggetto diverso.

la sperimentazione

Ed è qui che emerge lo spirito più sperimentale e inaspettato dei Notwist, che hanno pensato di riarrangiare questi brani per riproporli dal vivo, in uno spettacolo audio/video unico e irripetibile, in cui la band esplora le infinite possibilità della sperimentazione e dell’improvvisazione incorporando elementi provenienti dalla Library music, dal Free Jazz e dalla musica elettronica sperimentale.

Un concerto che non è solo musica

Il concerto , che mira a essere un’esperienza musicale e al tempo stesso cinematica, è arricchito e strettamente legato a un’importante parte visiva, affidata alle proiezioni sperimentali dell’artista tedesco Anon Kaun e al light designer Bertil Marks.
Sarà un’occasione unica per esplorare il lato più inedito, sperimentale e sorprendente dei Notwist

La storia della band

I Notwist nascono nel 1989 a Weilhelm, nell’alta Bavaria, a opera dei fratelli Markus (chitarra e voce) e Michael Archer (basso), insieme al primo batterista Meki Messerschmidt. Con l’uscita del loro debut album omonimo nel 1990, i Notwist furono subito considerati una delle band hardcore tedesche più interessanti, prima ancora che le chitarre prendessero direzioni sempre più ordinate e le composizioni si arricchissero di sonorità molto più vicine al mondo del post rock e dell’elettronica.

Nel 1992 esce  Nook disco molto vicino al precedente lavoro, che risente di particolari influenze hardcore e metal. Una prima svolta arriva con la pubblicazione di 12, avvenuta nel 1995, che segna il passaggio al post rock e le prime divagazioni nei territori dell’elettronica.

Nel 1997 Martin Gretschmann si unisce al gruppo e presto arriva la svolta, con la pubblicazione nel 1998 di  Shrink, un album di rock sperimentale che fonde jazz ed elettronica. Brani come “Day 7oChemicals” possono di buon grado essere considerati l’archetipo dell’indietronica.

Nel 2002 arriva Neon Golden, enorme successo di pubblico e critica, tutt’oggi considerato il loro capolavoro e un album fondamentale nello sviluppo della musica degli ultimi decenni. Sei anni dopo esce  The Devil, You + Me, altro enorme successo per la band tedesca, seguito nel 2014 da  Close to the Glass, un attraente e imprevedibile connubio tra melodie emozionanti e pulsazione precisa delle macchine e dell’elettronica.

La storia va avanti

Romantico e robotico allo stesso tempo, questo album è un collage che unisce pop songs, scienza, ricerca e capacità di raccontare storie. E poi fu la volta di  Messier Objects, la raccolta di b-sides appartenenti al mondo della sonorizzazione e della sperimentazione sonora. Il loro ultimo album, Superheroes, Ghost-Villains + Stuff, è stato pubblicato nel 2016 uscendo negli Stati Uniti per l’etichetta Sub Pop. Il disco è stato registrato durante la seconda di tre serate live complessive fatte dai Notwist al UT Connewitz di Lipsia a metà dicembre del 2015, tutte rigorosamente sold-out.

THE NOTWIST live a Napoli

THE NOTWIST
Giovedi 21 novembre 2019
Napoli – Casa della Musica
Biglietti 18€ + d.p. 
prevendite attive su www.ticketone.it  / www.go2.it 
info:  https://new.palapartenope.it/


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