ZEN CIRCUS: Il rock e le sue melodie. Recensione concerto live Milano

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ZEN CIRCUS
Il fuoco in una stanza tour
18 Aprile 2018
Alcatraz
Milano

Voto: 8,5
Di Luca Trambusti

Zen Circus 19 04 18 Milano 12
Zen Circus 19 04 18 Milano 12
«3 di 14 »

C’è un album nuovo da presentare al pubblico (Il fuoco in Una Stanza) e gli Zen Circus non si tirano certo indietro. Così, forti anche dello spettacolo che ha accompagnato il precedente tour (Leggi qui recensione) e del successo che ne è arrivato, richiudono le custodie degli strumenti e da Pisa (e zone limitrofe) si rimettono in marcia per l’Italia e questa volta anche con un nuovo compagno di viaggio: un tastierista, il Geometra Pagni (un rimando all’architetto Mangoni?).

Dopo l’apertura a Bologna la band fa tappa a Milano dove per l’ennesima volta trovano il pubblico ad affollare l’Alcatraz, pronto a riconoscergli il merito e ben disposti nell’ascolto (a parte il solito consueto chiacchiericcio).

Introdotti da una versione di “Il Cielo In Una stanza” che si trasforma in audio da film horror la band sale sul palco e le prime note sono quelle di “Catene” il fortunato ed accattivante singolo che ha accompagnato il nuovo album. E qui si capisce subito la propensione ad un rock segnato dalle melodie, un intreccio che si troverà altre volte nella serata e che le abili mani e menti degli Zen sanno costruire con grande abilità senza mai lasciarsi eccessivamente attrarre dalla parte melodica.

La serata si preannuncia esplosiva ed a caricare a molla il pubblico ci pensano Appino ed Ufo che dicono “Più voi fate casino più noi facciamo casino. Questa è l’unica regola” e sarà anche pienamente rispettata.

Così fra schitarrate al servizio della canzone, siparietti divertenti tra i due toscani, tra il calore del pubblico e la sua partecipazione, il concerto si dipana tra vecchie e nuovi brani. Come se la terza guerra mondiale non fosse ancora finita gli Zen Circus sganciano potenti bombe accarezzandoti però anche con una grande azione diplomatica (mi si scusi il paragone bellico non certo edificante ma è tutto metaforico). Protagoniste sono le chitarre, alle tastiere è riservato un ruolo di “colore” e non sono predominanti. Esemplare è l’esecuzione dell’ormai classica “Andate Tutti Affanculo” con un lungo assolo sulla chitarra acustica a cui poi segue un’esplosione finale devastante. Alcune code strumentali dei brani lasciano senza fiato, perché ci si schianta contro un muro sonoro compatto e furente. E’ su quel muro che la band scrive le parole delle sue canzoni, parole interessanti che purtroppo però per l’occasione (in maniera più o meno funzionale all’essenza del concerto) non sempre arrivavano chiare e nette.

Quello degli Zen Circus è un concerto divertente, per la musica ma anche per come interagiscono tra loro i componenti del gruppo, divertenti sono le introduzioni e le dinamiche che si creano sul palco tra i membri. Piccoli siparietti, sketch, battute e molta ironia tipica della costa tirrenica della Toscana contribuiscono ad alleggerire l’impatto sonoro ma non sono fuori contesto. Tutt’altro. Il concerto ha un suo peso ed è muscolare.

A rendere tutto ancora più eccitante e spettacolare c’è un sontuoso impianto luci con bellissimi contrasti cromatici ed un abbondante uso di laser degno di produzioni di alto livello.

Insomma gli Zen Circus non smettono mai di crescere (non maturare perché come dicono loro “se maturi cadi dall’albero e poi marcisci”) e sopratutto (sempre citando loro) “i rami vanno lontani dalle radici”. E’ un grande percorso discografico e live.

I tre toscani dimostrano di saper mettere il rock al servizio della canzone, di saper modulare e controllare la loro potenza, non è solo un grido dall’inizio alla fine, ci sono anche parole più pacate senza però mancar mai un approccio punk ed ironico (a volte anche triste) che, dal punto di vista lirico, sfocia in una sana irriverenza mentre la parte musicale crea una costante e continua ma modulata tensione.

Quella degli Zen è una bella via al rock, non inteso come valore assoluto ma come parte di un concetto artistico e sonoro ben preciso.

Molto bravi. Fortemente consigliato.

DATE DEL TOUR 
13-apr Bologna – Estragon
19-apr Milano – Alcatraz
20-apr Venaria Reale (TO) – Teatro della Concordia
21-apr Genova – Supernova Festival
27-apr Firenze – Obihall
28-apr Marghera (VE) – Centro Sociale Rivolta
01-mag Roma – Piazza San Giovanni – Concerto del Primo Maggio
04-mag Roma – Atlantico


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