GHEMON: Un bel finale di tour (Recensione Concerto)

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GHEMON
FERITI E CONTENTI TOUR
3 settembre 2021
Circolo Magnolia
Milano

Recensione di Luca Trambusti
Voto: 7,5

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Dopo essere stato in giro per tutta Italia con il suo “Feriti e contenti tour” Ghemon chiude i concerti a Milano, la sua città adottiva. Lo fa di fronte ad un pubblico numeroso (compatibilmente con le capienze) che lo accoglie con gran affetto e partecipazione al Circolo Magnolia.

In circa un’ora e mezzo l’artista avellinese mette in mostra il suo repertorio che vira molto sulla black music e include i brani del suo ultimo disco “Feriti e contenti”, e, immancabili, i due brani di Sanremo. Ad accompagnarlo una vera band, di gente che suona e canta (due coriste). Sul palco con il cantante Fabio Brignone al basso, Vincenzo Guerra alla batteria, Giuseppe Seccia alle tastiere, Filippo Cattaneo Ponzoni alla chitarra, Ilaria Cingari e Sabrina Fiorella ai cori.

La cifra della serata è quella di un suono caldo, con molto groove, segnato da un passo profondo e pulsante e da una forte propensione ritmica. Mentre le tastiere disegnano quasi sottotraccia, il ruolo della chitarra elettrica in alcuni casi è da protagonista. È un concerto in cui la musica ha un suo spazio e ben si bilancia con la parte vocale.

Insomma, qui si fa musica e la si fa anche bene, producendo un mix tra soul, pop, r&b, qualche accenno di rap il tutto con grande eleganza, calore e voglia di far muovere, senza però mettere il cervello in folle.

Oltre alla musica Ghemon si getta in un monologo divertente e altri interventi sempre segnati da una verve comica ed ironica. Sul palco il musicista non si risparmia: balla e si agita appassionato dalla sua musica ed è coinvolgente perché anche il suo pubblico partecipa e canta sui brani di maggior successo.

Una sorpresa arriva quando Ghemon “interroga” la platea sulla conoscenza dell’artista. Si scopre così, per alzata di mano, che molti dei presenti vedevano un suo concerto per la prima volta. Segno questo che la popolarità è in una fase crescente.

Ghemon, da ciò che si è visto e sentito in questo tour, si merita questo momento, un “momento perfetto”, che lui sta vivendo e che arriva probabilmente grazie pure alla sua ultima (anche se non prima) partecipazione a Saremo (nella configurazione edizione 2021).

Il concerto messo in scena ha una sua validità, una sua forza comunicativa e coinvolgente. Al netto dell’ultima data, dove stanchezza e emozione da finale (oltretutto a Milano) si accumulano, l’ora e mezza passata con Ghemon scorre veloce, piacevole ma non banale, coinvolgente e ritmica. Lui sa tenere bene il palco e questo aumenta l’empatia verso l’artista.

Peccato sia finito il tour e esserselo perso.

Scaletta
Piccoli brividi
Tanto per non cambiare
Nel mio elemento
La tigre
Difficile
Adesso sono qui
Buona stella
Trompe l’oeil
Inguaribile e romantico
Rose viola
Champagne
Non posso salvarti
Momento perfetto
Infinito
In un certo qual modo

Bis
Un’anima
Questioni di principio
Ko
Magia nera
Un temporale


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