ABBA: al cinema tra finzione e realtà (Recensione e Photogallery)

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ABBA
ABBA: The Movie – Fan Event
Nei cinema dal 18 al 20 settembre 2023

Recensione di Luca Trambusti
Voto: 6,5

ABBA: The Movie - Fan Event Foto Rodolfo Amaral

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Nati nel 1972, esplosi con la vittoria all’Eurovision Song Contest del 1974 (con “Waterloo”) e scioltisi nel 1982 (con il termine delle relazioni di vita delle due coppie). In otto anni di attività gli ABBA hanno lasciato un segno profondo nella storia della musica pop, un graffio paragonabile solo (forse) a quanto fatto dai Beatles nel decennio precedente.

Le loro canzoni sono entrate nell’immaginario collettivo e ancora oggi restano conosciute, amate, suonate e cantate, nonché oggetto di continue operazioni di ricordo. Sulle loro canzoni si sono costruiti musical e film.

Ora arriva nelle sale una nuova/vecchia pellicola che recupera un film del 1977 dal titolo “ABBA: The Movie” con la regia di Lasse Hallström. Sarà nelle sale per tre giorni: 18, 19 e 20 settembre 2023 (per la lista cinema controllare il sito abbathemovie.com).

Partendo da un’idea filmica il film in realtà mostra/racconta il mondo live del quartetto svedese (il cui nome è composto dalle iniziali dei nomi dei quattro: Agnetha Fältskog, Björn Ulvaeus, Benny Andersson e Anni-Frid “Frida” Lyngstad).

La storia narra di un conduttore radiofonico di un’emittente australiana che viene incaricato, in occasione del tour degli Abba in Australia, dal direttore di raccogliere più che un’intervista, una chiacchierata speciale con i quattro cercando di tirare fuori le loro anime personali. La missione del dj (che non aveva mai fatto interviste e che si occupava della fascia notturna con una trasmissione di musica country) è improba (oltre che improbabile e surreale). Non solo si muove per tutto il paese seguendo le differenti tappe del tour senza la sua tessera da giornalista dimenticata in radio, ma non ha nemmeno nessun tipo di accredito. I tentativi quindi di avvicinare la band sono tutti estemporanei, divertenti e impossibili. A complicargli la vita anche un implacabile addetto alla sicurezza.

Su questa storia s’innestano poi parecchie immagini live dei concerti (tutti sold out) che la band svedese ha tenuto in Australia. Tour che ha visto i quattro impegnati effettivamente dal 3 al 12 marzo 1977 per dodici concerti in 4 città: Sidney (3 concerti), Melbourne (3 concerti), Adelaide (1 concerto) e Perth (5 concerti), con alcune doppie esibizioni quotidiane. Fu un tour trionfale, con le città visitate e il pubblico in piena euforia da Abbamania e scene d’isterismo che riportano alla mente quelle per un altro quartetto, ma di Liverpool.

Su questo impianto si sviluppa il film del 1977 che va detto è restaurato, in audio e video, in una maniera perfetta, al punto che in alcuni momenti ci si chiede se realmente le immagini che si vedono sono del 1977 e ci s’interroga (da profani) su quale tecnologia possa essere usata per arrivare a un tale risultato.

Il film scorre su due piani, quello da copione (con la storia del dj) e quello documentaristico con i live della band. Due piani che s’incontrano e s’intersecano tra loro con anche una parte, francamente superflua, in cui il Dj interagisce più o meno realmente (e in un mondo onirico) con i componenti delle band, facendo sfoggio di grande abilità tecnica nel montaggio originale.

Il focus dunque non è solo sulla musica degli svedesi, lo è in maniera un po’ sfibrata, sfaldata da un contorno divertente ma non focale, se si vuole puntare sull’aspetto musicale, anche perché di molti brani ci sono degli estratti, solo “Dancing Queen”, “Tiger”, “Name Of The Game” e “Eagle” hanno un’esibizione integrale. C’è tanta musica, c’è parecchio backstage, con immagini originali, c’è tutto il contesto in cui i quattro si sono mossi in Australia, conferenze stampa, pubblico e reazioni. Nel lavoro di preparazione dell’intervista il Dj Ashley Wallace (interpretato da Robert Hughes) raccoglie delle dichiarazioni dal pubblico sulle ragioni del successo e dell’amore dei fan verso la band. Sono dichiarazioni assolutamente condivisibili e illuminanti e applicabili anche a certi fenomeni popolari e pop moderni.

Nel 2023, per questa visione cinematografica, la vecchia pellicola del 1977 si arricchisce e il titolo diventa “ABBA: The Movie – Fan Event” e si riempie di contenuti extra (in apertura della proiezione) tra cui una breve anteprima video di ABBA The Museum a Stoccolma  (una raccolta di cimeli e ambientazioni della storia del quartetto) e uno speciale dietro le quinte sulla preparazione dellospettacolo londinese ABBA Voyage” (che è stato visto da oltre 1 milione di fan provenienti da tutto il mondo). Questo spettacolo è la riproposizione di un concerto virtuale degli Abba, che sul palco vengono tecnologicamente sostituiti dai loro avatar, quindi assenti fisicamente dalla scena ma rappresentati oleograficamente. Il quartetto dopo lo scioglimento (e il ritorno discografico nel 2021 con “Voyager”) nonostante fantastiche offerte economiche non si sono mai più esibiti dal vivo.

Inoltre al termine della proiezione è possibile fare del karaoke in sale e cantare tutti insieme una manciata di canzoni del quartetto. Infine la produzione del film invita a presentarsi in sala con un “dress code” in stile Abba.

Ah, ma alla fine il DJ riesce a fare l’intervista? No spoiler! Lo scoprirete solo vedendo il film.

La scaletta del film (brani / frammenti live)

Tiger
S.O.S.
Money, Money, Money
He Is Your Brother
Intermezzo No. 1
Waterloo
Mamma Mia
Rock Me
I’ve Been Waiting for You
The Name of the Game
Why Did It Have to Be Me?
When I Kissed the Teacher
Get on the Carousel
I’m a Marionette
Fernando
Dancing Queen
So Long
Eagle
Thank You for the Music


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